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Affitti brevi come funzionano: guida pratica e completa su tutto quello che c’è da sapere

Miki, tu che sei l’enciclopedia Italiana delle locazioni, gli affitti brevi come funzionano? Mi scrive Liana postando il suo commento in un mio articolo relativo agli affitti brevi come iniziare e guida completa . Ora Liana, dopo aver preso consapevolezza dei rischi a cui sta andando incontro, chiede di essere consigliata su come rimediare ai vari errori che ella sta commettendo.

Come più volte ho sottolineato, tutti i contenuti e i migliaia di articoli scritti in questo preziosissimo blog sono il frutto di esperienza trentennale, risultati tangibili e di migliaia di proprietari aiutati in tutta Italia, quindi vi invito cari lettori a prestare attenzione a dove reperite le informazioni.

Affitto casa per brevi periodi tutto quello che c’è da sapere: la domanda di Liana

Buongiorno Miki
ho paura di aver già fatto diversi errori come posso rimediare senza incorrere in pesanti sanzioni?

Ho pubblicizzato la mia casa nei siti Booking e Air B&B e da ieri mi sono arrivati i primi ospiti per l’appunto stranieri come posso fare ad adempiere a tutte le regole compresa la denuncia alla questura degli ingressi se ancora non ho il codice per entrare nel portale web alloggiati e nemmeno il codice CIS che sinceramente non so nemmeno di cosa si tratti?

Ti ringrazio per la consulenza urgente che mi potrai dare

Saluti
Liana

Scopriamo come funzionano gli affitti brevi: mini guida introduttiva

Per spiegare in modo esaustivo come funzionano gli affitti brevi, quali sono gli adempimenti fiscali: tra regime irpef o cedolare secca e quali sono le caratteristiche che deve avere un immobile per essere locato per brevi periodi in forma non imprenditoriale ci vorrebbero tre mesi interi per scrivere tutto.

Cari Signori, affittare un immobile e fare la “grana” grazie ad esso, non è più tempo per fare le cose alla rinfusa.

La concorrenza è spietata, le norme cambiano ogni anno, l’intelligenza artificiale ha invaso le nostre case, gli strumenti tecnologici mutano di settimana in settimana e se non sai quello che stai facendo rischi sanzioni pesantissime.

Per tutti i locatori che violano la normativa sugli affitti brevi, anche per chi affitta casa per un giorno soltanto senza autorizzazione, il Governo ha previsto multe che oscillano dai 500 ai 5000 euro, doppie in caso di recidiva. .

Quindi cari lettori il primo consiglio che mi senti vivamente di darvi e di prenotare una video call con un mio esperto per farvi consigliare uno dei nostri video percorsi Top di gamma per imparare a fare soldi con gli affitti brevi e differenziarvi dalla massa di proprietari costretti alla guerra del prezzo al ribasso pur di accaparrarsi un pernottamento

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Se invece volete scoprire come massimizzare guadagni e profitti e come funzionano gli affitti brevi ecco la guida completa e introduttiva.

Cos’è e come funziona l’affitto breve

Tuttavia considerando che questo è un articolo gratuito, quanto vi andrò a spiegare nei prossimi paragrafi è più che sufficiente per darvi un infarinatura generale.

L’ affitto breve o affitto temporaneo hanno come unico scopo quello di affittare un immobile a persone (per esempio turisti, pendolari, imprenditori, supplenti, studenti, lavoratori etc etc) per pochi giorni o per un periodo non superiore ai 30 giorni.

Ogni proprietario e subaffittuario, grazie all’introduzione degli affitti brevi, può affittare per brevi periodi il proprio immobile o una parte di esso.

Forse non lo sai ma il contratto di locazione concluso per un breve periodo “detto anche affitto breve” (meno di 30 giorni) è esente dall’obbligo di registrazione.

Affitti brevi: nuove regole hanno disciplinato questa pratica

Il regime fiscale applicabile a questa pratica locatizia prevede che un proprietario possa beneficiare di un’agevolazione fiscale aderendo alla cedolare secca (aliquota al 21%) .

Viceversa, i locatori che intendono optare per il regime ordinario (quello IRPEF), possono tranquillamente farlo, senza così intaccare eventuali oneri da portare in deduzione.

Quindi, vi invito a prestare attenzione e a non farvi ingannare dai numeri.

Con l’introduzione del decreto legge 50/2017 e la Legge di Bilancio n. 178/2020 si è finalmente disciplinata e regolamentata questa pratica locatizia ancora oggi selvaggia e abusata.

Tutti coloro che intendono affittare una casa per brevi periodi anche per un solo giorno, dare in affitto l’intero appartamento o parte di esso a affittuari, sono tenuti a registrare la struttura nell’anagrafe regionale delle locazioni turistiche.

Chi fosse sprovvisto del CIR o CIS o Iun (codice identificativo di riferimento) è passibile di sanzioni salatissime.

Se non sai che cosa sono questi acronimi ecco la spiegazione: Cir (codice identificativo di riferimento) , Cis (codive identificativo struttura) o Iun (codice Identificativo unico numerico).

In pratica questi codici servono per identificare l’immobile, per normare (e controllare) il fenomeno degli affitti brevi, esploso negli ultimi anni.

Miki, perché conviene l’affitto breve?

Oggi affittare casa per brevi periodi è un business molto, molto , molto profittevole e ancora molto sottovalutato

Questo business, se ben fatto, può permettere ad ogni locatore di guadagnare fino a 3/4 volte un normale canone di locazione.

Il mercato degli affitti brevi è molto molto competitivo e ricco di opportunità, ma anche di concorrenza e tanta ignoranza.

Oggi per fare i soldi e vivere di rendita è indispensabile conoscere le giuste tecniche di marketing, le corrette leve di persuasione e di promozione, quelle di differenziazione e di gestione della clientela o degli ospiti.

Senza una precisa strategia, un proprietario sarà schiacciato delle centinaia e centinaia di annunci immobiliari che riempiono i portali e le tante Ota (booking, airbnb, HomeAway ecc ecc)

Altro aspetto molto importante è quello relativo alle attrattive turistiche del luogo in cui il tuo immobile si trova (acquafan, Italia in miniatura, Musei, mare o laghi, luoghi di particolare interesse turistico, località rinomate, porti commerciali, percorsi di Trekking ecc ecc).

Anche se il tuo immobile si trova in campagna, in mezzo al nulla e attorno non c’è niente di interessante, ti assicuro che se pianifichi un piano chiaro e una strategia per aggredire la competizione, potresti avere un mercato florido e comunque affittare a turisti o a persone in cerca di un alloggio per pochi giorni.

Guida all’affitto breve: come non cadere vittima delle stron***zate

L’ho più e più volte ribadito che il web è stracolmo di articoli vomitevoli spazzatura. Ogni giorno vengono immessi su internet migliaia e migliaia di informazione spazzatura.

Cari lettori vi invito calorosamente a prestare attenzione e dove vi andate a informare. Pochi giorni fa un proprietario nostro fan ci ha segnalato un sito internet che ha pubblicato queste parole:

Nelle locazioni brevi è possibile dare in uso la casa per periodi limitati, più corti rispetto ai tradizionali 4 anni previsti dalla locazione a canone libero. Nel contratto di affitto breve, infatti, la durata non è mai superiore ai 18 mesi.

Questa è una grande caz***zata!!!

L’affitto breve e la locazione transitoria sono due cose completamente diverse, disciplinate in modo opposto l’una all’altra.

La prima, cioè l’affitto breve da la possibilità per un proprietario di affittare il proprio immobile per un periodo compreso tra 1 e 30 giorni.

La seconda, cioè la locazione transitoria, prevede che un proprietario possa affittare il proprio immobile per un periodo non inferiore ai 30 giorni fino ad un max di 18 mesi. Per gli studenti è possibile locare per un minimo di 6 mesi fino ad un max di 36.

Tale pratica è disciplinata dalla Legge 9 dicembre 431/98 e dai Decreti ministeriali emanati dopo l’entrata in vigore di questa ultima.

Quindi, come ho più volte ribadito in rete troverete fiumi di cazz***ate che vi faranno fare un sacco di errori e vi metteranno presto o tardi nei casini con il fisco Italiano o con il vostro inquilino che potrebbe impugnare il contratto e starsene a casa vostra senza andarsene più per 4 anni.

Quindi occhio!!!!

Affitti brevi dove si guadagna di più? Quali sono le città più profittevoli?

La città più profittevole per guadagnare con gli affitti brevi è la tua, cioè quella in cui si trova ora il tuo immobile.

La differenza la fa il proprietario e non il luogo in cui l’immobile è ubicato.

Ogni luogo, paese e posizione in cui l’immobile è ubicato, sia esso in campagna, in montagna, in collina o al mare, la differenza la farà colui o colei che pianifica con attenzione una strategia per aggredire il mercato, che diversifica la sue azioni, che studia il flusso turistico e che saprà come disintermediare dalle altissime commissioni di Booking.com e AirBnB.it.

Questo è il vero segreto!!!

Al contrario, colui o colei che si butta alla rinfusa credendo che sia facile guadagnare con gli affitti brevi, si ritroverà nel giro di qualche mese a correre come un criceto e guadagnare quanto un affitto a lungo termine (in alcuni casi anche meno).

Cara Liana se desidera seriamente iniziare con il piede giusto, fare soldi con il suo immobile e crearsi una rendita economica costante e crescente grazie alla locazione breve senza farsi schiacciare dai migliaia di altri proprietari che concorrono con lei, le consiglio vivamente di prenotare una chiamata conoscitiva con uno dei miei migliori esperti cliccando qui.

Un caro saluto
Miki Martinazzi

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