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Accettazione dell’eredità, debiti e responsabilità del defunto de cuius

Buongiorno Sig. MARTINAZZI ho ricevuto in donazione nel 2020 un locale commerciale locato, il precedente proprietario lo aveva locato nel 2017 e fino al giorno che me l’ha donato non aveva mai pagato le tasse sugli affitti ricevuti.

Le volevo chiedere a chi spetterà pagare queste tasse appena l’agenzia delle entrate le manderà?
Saluti.


Dichiarazione di successione: chi paga i debiti di un fratello defunto ?

Buongiorno Salvatore, gli impegni di queste settimane sono stati davvero molteplici, fra i tanti commenti pervenuti, ho deciso di prendermi qualche minuto e risponderle.

Gli eredi rispondono dei debiti e delle obbligazioni tributarie (del de cuius) solo se questi hanno accettato l’eredità (di questo ne parla Brocardi, articolo 470 cc).

Ecco l’art. 470 cc cosa recita:

L’eredità può essere accettata puramente e semplicemente o col beneficio d’inventario. L’accettazione col beneficio d’inventario può farsi nonostante qualunque divieto del testatore).

Brocardi.it Art 470 cc

L’accettazione dell’eredità è un negozio unilaterale non recettizio attraverso il quale il chiamato all’eredità acquista la qualità di erede con effetto dal momento dell’apertura della successione.

All’accettazione non possono essere apposti termini o condizioni. Trattandosi, infatti, di un negozio puro, l’accettazione condizionata, a termine o parziale sarebbe nulla.

Di norma, per effetto dell’accettazione dell’eredità i patrimoni del defunto e dell’erede si confondono: l’erede, quindi, è chiamato a rispondere delle obbligazioni e dei pesi ereditari anche oltre il valore dei beni che gli sono pervenuti per successione (si parla in proposito di damnosa haereditas), salvo non vi sia stata accettazione con beneficio di inventario (v. artt. 484 ss. del c.c.).

In sostanza, con l’accettazione di eredità (in forma espressa o tacita) il successore (in sostanza i chiamati a ricevere l’eredità rectius il delato all’eredità come per esempio nipoti, figli, ecc ecc) divengono a tutti gli effetti eredi.

Di conseguenza risponderanno nei confronti del fisco o di terzi in genere sia dei debiti di diritto privato che delle obbligazioni tributarie che in precedenza pendevano sul de cuius.

Cordialmente
Miki Martinazzi

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