L’affitto a extracomunitari senza permesso di soggiorno espone i proprietari di case a qualche rischio. Oggi rispondo al Sig. Massimiliano. Egli desidera affittare a uno studente extra UE con regolare visto.
E’ infatti un reato dare alloggio ovvero cedere, anche in locazione, un immobile ad uno straniero che sia privo di titolo di soggiorno al momento della stipula o del rinnovo del contratto di locazione, ed e’ punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.
Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: i requisiti per il reato e le responsabilità del locatore
Secondo la Cassazione, affinché la condotta di chi concede in locazione un immobile a cittadini immigrati senza permesso di soggiorno configuri il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (Cassazione penale, sez. III, sentenza n. 10447 del 2020), è necessario che sussistano determinati requisiti:
- 1. Scopo di lucro: L’elemento soggettivo deve essere caratterizzato dal dolo specifico, ossia dalla volontà di trarre un ingiusto profitto dallo stato di illegalità dello straniero. In altre parole, chi concede l’immobile deve agire con l’intento di sfruttare la vulnerabilità del migrante, imponendo condizioni di locazione particolarmente onerose ed esorbitanti rispetto ai canoni di mercato.
- 2. Vantaggio economico ingiusto: Il profitto illecito deve essere concreto e quantificabile. Non è sufficiente un mero vantaggio economico derivante dall’affitto, ma è necessario che le condizioni imposte siano tali da generare un guadagno sproporzionato e ingiustificato a danno del migrante.
- 3. Condizioni di locazione inique: Le condizioni contrattuali devono essere gravemente inique e sproporzionate rispetto a quelle generalmente praticate sul mercato immobiliare. Ciò si traduce in canoni di locazione eccessivi, cauzioni spropositate, richieste di pagamenti anticipati insoliti o altre clausole contrattuali che pongono il migrante in una condizione di seria difficoltà economica.
- 4. Conoscenza della clandestinità: L’agente deve avere la consapevolezza che il locatario si trova in Italia senza un regolare permesso di soggiorno. Tale conoscenza può derivare da informazioni esplicite ricevute dallo straniero o da elementi indiziari che, con un minimo di attenzione, non potevano non essere colti.
- 5. Nesso causale: Deve sussistere un nesso causale tra la condotta di favoreggiamento e l’avverarsi o il protrarsi dello stato di clandestinità del migrante. In altre parole, deve essere dimostrato che il fatto di aver concesso l’immobile in locazione abbia effettivamente contribuito alla permanenza irregolare dello straniero sul territorio italiano.
- 6. Elemento oggettivo: L’elemento oggettivo del reato si configura nella condotta di chi concede in locazione un immobile a uno straniero privo di permesso di soggiorno, al fine di trarne un ingiusto profitto, imponendo condizioni di locazione inique e con la consapevolezza della clandestinità del migrante.
Oltre ai requisiti sopra elencati, la Cassazione ha precisato che il reato non sussiste se:
- Le condizioni di locazione sono conformi a quelle generalmente praticate sul mercato immobiliare.
- Il canone di locazione è adeguato al valore dell’immobile e alle caratteristiche del mercato di riferimento.
- Le richieste di cauzione e pagamenti anticipati sono in linea con le consuetudini del settore immobiliare.
- Il locatore non ha posto in essere alcuna condotta volta ad ostacolare l’ottenimento del regolare permesso di soggiorno da parte del migrante.
È importante sottolineare che la sussistenza o meno del reato deve essere valutata caso per caso, alla luce di tutte le circostanze concrete.
Come affittare casa agli Stranieri: le corrette procedure da seguire quali sono Miki? La domanda del Sig. Massimiliano
Buongiorno,
volevo porle una domanda pratica. Mi ha contattato uno studente extra EU con regolare Visto è in attesa del rilascio del permesso di soggiorno (messaggio di convocazione da parte del comando dei carabinieri con specificato che sarà per il rilascio del permesso).
E’ possibile in questo caso far partire il contratto basandosi sul fatto che possiede un visto regolare in corso di validità e con scadenza posteriore a quella della data di convocazione per il rilascio del permesso di soggiorno?
La ringrazio per l’attenzione