fbpx

Affitti e locazioni brevi 2021 regime fiscale, legge bilancio, decreto crescita.

Anche gli affitti brevi, quelli di durata inferiore ai 30 giorni vedono importanti cambiamenti in questo Decreto Crescita. In particolare l’ art. 13-quater introduce, in questo brillante e interessante settore, adempimenti volti a ridurre al massimo il rischio di “canoni in nero”.

La norma nel decreto crescita affitti brevi, prevede infatti, che i dati inseriti in apposito portale alloggiati-web (quello usato dalle strutture extra-alberghiere) obbliga la trasmissione dei dati entro le 24 ore e quest’ultimi debbano essere messi dal Ministero dell’Interno, a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, che li utilizzerà per effettuare controlli incrociati in merito agli adempimenti circa gli obblighi, che sua volta, li renderà disponibili ai Comuni Italiani, per accertare il versamento dell’imposta di soggiorno.

In pratica qualsiasi persona, proprietario, locatore che darà in locazione breve il proprio appartamento, con questa formula deve anche provvedere all’iscrizione al sistema telematico per la comunicazione dei dati degli alloggiati alla Questura.


Miki, parlami delle novità contenute nella legge di bilancio 2021 affitti brevi

Mesi fà girai un video che parlava delle novità che avrebbero coinvolto le locazioni brevi. Da sempre è grazie alle mie intuizioni e alle lunga esperienza, il sottoscritto la vede sempre lunga e allora avevo già nasato che il governo stava mettendo mani negli affitti brevi.

Infatti, qualche mese dopo, così è avvenuto. Ecco il video.

Fin dal lontano 1997, affitto in sicurezza centinaia di immobili ogni anno e permetto ad altrettanti proprietari di arricchirsi con i profitti derivanti dalla propria locazione. Da sempre la mia meticolosità, la cura maniacale dei dettagli e l’attenzione che dedico ad ogni pratica locatizia, mi hanno permesso di arrivare dove sono oggi.

Non è un caso che le mie pratiche locatizie siano molto costose, in particolare, per alcuni importanti immobili Italiani, l’onorario professionale per redigere una mia pratica, costa “solo” qualche migliaio di euro, con società Italiane disposte a investire con il sottoscritto fino a 1.000 euro per un’ora di consulenza.

I proprietari che da sempre mi affidano la redazione in sicurezza del loro contratto di locazione, hanno capito che è meglio investire all’inizio e mettere al sicuro il proprio investimento, che rischiare di trovarsi in mutante da un mese all’altro, con un emorragia di decine di migliaia di euro fra insolvenze, parcelle dell’avvocato, spese per sfratto, danni all’immobile, notti in bianco.


Sono ancora troppi i proprietari Italiani che non hanno capito che il loro inquilino è un assoluto estraneo che abiterà in casa vostra e la prudenza non è mai troppa, soprattutto con gli affitti e le locazioni brevi.


State molto attenti a manipolare gli affitti e le locazioni brevi “fuori standard”: Per questa tipologia contrattuale è indispensabile avere dimestichezza, conoscere perfettamente le regole auree generali, questo vi eviterà di non fare errori che potrebbero un giorno essere usati dal vostro inquilino per trarne beneficio o permanere in casa vostra per almeno 4 anni.

Sono ancora troppi i proprietari che si fanno incantare e sedurre dagli inquilini che si fingono dei galantuomini che non appena saranno entrati in casa, caleranno la maschera e si dimostreranno tutt’altre persone.

L’occasione fa l’uomo ladro!!!! Non dimenticatelo mai…

Quando rivelo alle persone che per redigere in assoluta sicurezza una pratica locatizia ci vogliono dalle 5 alle 10 ore di tempo, spalancano la bocca.

Provate a pensarci: fra analisi, indagini, domande al proprietario, scelta del giusto contratto di locazione, preparazione e verifica dei documenti, controlli sullo stato della solvibilità e affidabilità dell’inquilino, redazione del contratto di locazione (in media un mio contratto è composto da ben 10 fitte pagine), preparazione delle garanzie alternative, preparazione dei documenti integrativi, invio della bozza al proprietario, stipula in video conferenza, registrazione online e fase conclusiva.

Ora immagino capiate anche voi…..

Per non parlare della fase di start up. In pratica è quella fase successiva alla firma del contratto, in sostanza sono i primi tempi in cui l’inquilino abiterà l’immobile.

Anche questa è una fase molto delicata, che non va assolutamente trascurata e serve al proprietario per gettare le basi di un sano rapporto e solidificare la fiducia che si sta creando con il proprio conduttore.

All’inizio, non appena si entra in un immobile, ci sono quasi sempre da risolvere eventuali dubbi, (come la residenza, i subentri delle utenze, come funziona il condizionatore, la caldaia non parte, le pulizie non sono state fatte bene dal precedente inquilino, i termosifoni non scaldano, le richieste di planimetrie o visure catastali ecc ecc ecc.)

Ecco spiegato il motivo per cui le mie pratiche locatizie non sono per tutti e non voglio nemmeno che lo siano, il mio tempo è preziosissimo e le dedico solo a pochi e selezionatissimi proprietari che vogliono beneficiare di un trattamento d’Elite a 6 stelle e che vogliono e guadagnare soldi dalla propria locazione.

Cari locatori per affittare in sicurezza è indispensabile essere focalizzati e non tuttologi come la maggior parte li fuori.

Per chi desidera fare la differenza e vuole aumentare i profitti derivanti dal proprio affitto e scacciare per sempre le beghe con l’inquilino, non deve fare quello che fanno l’80% dei proprietari. Questo è un dato di fatto.


Basta guardarsi intorno, quanti sono i proprietari che oggi riescono ad arricchirsi con la propria locazione? Infatti, l’80% di questi ha un sacco di beghe, non guadagna, si lamenta, ha problemi con l’inquilino e ogni 8/10 mesi ha l’immobile sfitto e deve ricominciare da capo perdendo un sacco di soldi.

Se pensi di essere fra i proprietari lungimiranti e vuoi far parte di quella ristretta cerchia di locatori che prosperano grazie alla propria locazione, puoi provare (ricorda che siamo molto attenti con chi decidiamo di lavorare e dedicare il nostro preziosissimo tempo) a compilare gratuitamente il questionario di candidatura che ci permetterà di conoscere le tue specifiche esigenze, capire i tuoi dubbi e fare luce sulle tue perplessità e farti toccare con mano che cosa significa una locazione ricca e longeva.


Se invece vuoi capire come si blinda una locazione e come evitare di cadere vittima di qualche furbo inquilino sempre pronto ad approfittare del buonismo altrui, guarda la video guida della durata di oltre un’ora disponibile qui.

Ti aprirà gli occhi. Essa è il frutto della mia lunga esperienza di oltre 24 anni. Clicca qui per scoprirla, la guida è disponibile per i miei cari lettori del blog michelemartinazzi.it.



Imposte sugli affitti e locazioni brevi 2021: cedolare secca novità?

Il regime fiscale delle locazioni brevi di cui al DL 50/2017 è riconosciuto solo qualora riguardi non più di 4 abitazioni per ciascun periodo d’imposta. L’articolo 4 di cui al Decreto Legge 50/2017 ha previsto la possibilità di optare per l’applicazione della cedolare secca con aliquota al 21% sui redditi derivanti dalle locazioni brevi di immobili abitativi situati in Italia.

Ricordati che nel caso un proprietario superi tale limite, l’attività definita in forma “privata” diverrà per presunzione, in forma di impresa definendo, nel rispetto delle legge, il proprietario £ privato” un’imprenditore a tutti gli effetti, quindi occhio…

Naturalmente, siamo in Italia e molti locatori che entrano in consulenza con me, mi pregano di suggerirgli il trucchetto per bypassare il problema. Naturalmente, in un articolo gratuito come questo, non ve lo posso rivelare.



Istituzione banca dati affitti e locazioni brevi significato

decreto crescita affitti brevi occhi aperti
occhi aperti per il Decreto Crescita – cambiano molte cose

A livello nazionale sarà istituita una banca dati che conterrà gli immobili destinati alle locazioni brevi, individuando ciascun immobile attraverso un codice identificativo univoco.

Cari proprietari le locazioni brevi finalmente hanno avuto un piccolo riconoscimento. Se non vuoi accontentarti delle briciole, butta un’occhiatina cliccando qui.



Locazioni brevi: airbnb e i portali

immagine controlli fisco evasione fiscale

Le persone che esercitano attività di intermediazione immobiliare e i soggetti che gestiscono portali telematici come Airbnb, mettendo in contatto potenziali conduttori in cerca di immobili e potenziali locatori che dispongono di appartamenti, case o porzione di esse da affittare, sono obbligati a pubblicare il codice che identifica univocamente questi ultimi nelle comunicazioni attinenti l’offerta e la promozione dell’immobile..

Sanzioni piuttosto severe per l’intermediario stesso (da 500 a 5.000 euro con raddoppio in caso di recidiva) per chi metterà l’inserimento del codice personale univoco, nei canali di comunicazione (portali, offerte ecc ecc)

Vi ho avvertito, occhi aperti!!! Per evitare di trovarvi belle beghe e in mutande, nei paragrafi avete i link per affittare in sicurezza.

A presto.
Miki Martinazzi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto