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Aumento canone locazione commerciale dopo 6 o 12 anni: quando si può chiedere

Oggi rispondo alla domanda di un Signore alle prese con l’aumento canone locazione commerciale dopo 6 anni. Il contratto di locazione commerciale 6+6 è una tipologia di locazione molto controversa.

Il contratto di locazione commerciale 6+6, con la sua promessa di canoni stabili per un decennio, può sembrare un’opzione allettante per i proprietari.

Ma è davvero una rendita sicura o si nascondono insidie dietro l’angolo?

La dura realtà è che molti inquilini, privi di esperienza imprenditoriale, falliscono solo dopo pochi anni (in media 3/4 anni). Incapaci di gestire l’azienda, si ritrovano con un’attività in perdita e un contratto di locazione vincolante.

Da qui iniziano i guai per i proprietari.

Ecco perché ripeto da anni e anni, che serve un processo rigoroso e preciso per preparare una pratica locatizia.

Sottovalutare questo aspetto significa infilarsi in una trappola pericolosa.

Contratto di locazione per immobili a uso commerciale: la trappola pericolosa costruita dai locatori.

Come al solito i proprietari, quando affittano i loro beni immobili e sottoscrivono il contratto di locazione per immobili a uso commerciale, fanno delle caga**te assurde.

Mi vengono i brividi quando ci penso!!!

Modificano a proprio piacimento la legge 392/78, violano i principi costituzionali, se ne fregano degli accordi territoriali e violentano le norme imperative che disciplinano la materia locatizia.

Inoltre, credendo di essere molto furbi, i proprietari più ignoranti, scaricano a gratis i contratti FAC SIMILE dai vomitevoli portali teorici.

Questi modelli già pronti, scopiazzati l’uno con l’altro, vengono letteralmente tirati sulla schiena e regalati perché non hanno alcun valore e non danno alcuna certezza.

Poi succedono i casini e i proprietari, OVVIAMENTE, puntano il dito sull’inquilino, invocano la sfortuna e sputano sul piatto dove hanno mangiato fino al giorno prima.

E’ imbarazzante!!!

Canone di locazione e aumento dopo la stipulazione del contratto. La domanda

Buongiorno in un contratto 6+6 inizio dicembre 2015 ancora in corso registrato a 300 mensili ma il proprietario mi impone di pagare 600€ e mi ha fatto sempre pagare 600€ e ho ricevuto con 600€ cosa posso fare ?

La risposta dell’esperto: aumento del canone di locazione: quando si può chiedere?

Buonasera, la sua domanda non è abbastanza chiara, tuttavia provo a risponderle comunque.

Ci tengo a sottolineare che il sottoscritto è specializzato esclusivamente ad aiutare proprietari che desiderano prosperare con le case in affitto.

Tuttavia, vista la carenza di informazioni e la giungla di informazioni presenti sul web, riguardanti i beni ad uso diverso (cioè commerciale), ho deciso di fare un pò di chiarezza affinché i proprietari possano avere un faro luminoso.

Se il contratto di locazione commerciale ha decorrenza dal 2015, significa che le parti (proprietario e conduttore) si trovano al 2° rinnovo, quindi il contratto è ancora in corso di validità e terminerà nel 2027.

Dica al suo proprietario, a nome di Miki Martinazzi che le richieste “arbitrarie” di aumentare il canone di locazione se le può attaccare al c****o.

In pratica il proprietario non può chiedere alcun aumento fino al 2027 e non può nemmeno rescindere dal contratto o chiederle di lasciare il bene immobile.

Sono anni che metto in guardia i proprietari dalle stro***zate che insistentemente costoro perpetrano.

Sono stufo di ripetere le stesse cose!!!

Aumento canone LOCAZIONE COMMERCIALE e adeguamento istat del canone di locazione di un immobile commerciale: come farlo in modo legale?

Aumentare il canone di locazione commerciale nel corso del rapporto locatizio è possibile, purché si rispettino i dettami della LEGGE 27 luglio 1978, n. 392.

Stessa identica cosa in merito all’adeguamento istat del canone di locazione di un immobile commerciale. Anch’esso è fattibile purché si rispettino gli equilibri e la disciplina contrattuale.

Ne ho già parlato in più occasioni in merito a questo argomento qui.

Aumento canone locazione dopo 6 o 12 anni: gli errori raccapriccianti

Ogni giorno mi vengono inviati contratti di locazione da analizzare e le assicuro che 8 su 10 sono pieni di violazioni alle norme imperative e stracolmi di articoli spazzatura inventati e modificati di sana pianta dai proprietari.

Pensi che alcuni di questi contratti di locazione sono addirittura nulli e, con mio profondo rammarico sono costretto a informare la persona che mi consulta, che il contratto sottoscritto tra le parti può essere serenamente impugnato e ricondotto a una diversa disciplina contrattuale.

Per fargliela breve, le faccio un esempio: il proprietario stipula un contratto di affitto transitorio credendo che riuscirà in pochi mesi a rientrare in possesso del suo immobile.

Prima del termine del contratto, l’inquilino ” mangia la foglia” richiedendo a Miki Martinazzi una consulenza personalizzata e l’analisi contrattuale.

Scopre così che il contratto è nullo e con sua enorme soddisfazione, attraverso una semplice procedura d’ufficio, potrà occupare regolarmente e in modo legittimo l’immobile per altri 3/4 anni.

Pensi ora alla faccia del proprietario, quando verrà a conoscenza di quello che accadrà…..

Mi capita la stessa identica cosa con tantissimi contratti 3+2 agevolati.

Parecchi di questi mi sono accorto violano palesemente gli accordi territoriali e il Decreto Ministeriale.

In Italia è una carne-fici-na!!!

Gli errori Signori si pagano e costano caro!!! Il suo caso ne è un esempio.

Adeguamento ISTAT nei contratti di locazione commerciale: rendite sicure o incognite insidiose?

Prima di concludere questa mia risposta, desideravo farle sapere che ci sarebbe tanto altro da dirle (per i suoi interessi economici).

Situazioni come le sue ne ho risolte molte e le garantisco che nel 99% dei casi ho informato la parte che il proprietario si è infilato nei casini con le proprie mani.

Tuttavia sono certo lei capisca che questo è un articolo gratuito, molto probabilmente letto da migliaia di altre persone nei prossimi mesi, non è possibile in questa sede affrontare verticalmente il problema.

Se desidera approfondire e chiedere il consulto privato con il sottoscritto, compili il questionario gratuito disponibile cliccando qui.

Dimenticavo di dirle che la consulenza con Miki è un investimento ed è solo per chi se la può permettere.

Le pratiche che accogliamo ogni mese vengono limitate per ovvie ragioni.

I miei onorari professionali riflettono l’esperienza e la competenza che ho acquisito in anni e anni di track record di successi nel settore.

Se al contrario desidera una risposta generalista e già prestampata, che non la porterà da nessuna parte, le suggerisco calorosamente di rivolgersi alla massa indistinta di caf, acli, patronati etc etc.

Un caro saluto
Miki Martinazzi

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