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Quanto tempo ha l’inquilino per pagare le spese condominiali: cosa succede se l’affittuario non le paga?

Miki, ho sentito parlare molto di te, ho visto diversi tuoi video su YouTube, ho acquistato anche un tuo percorso online che mi ha cambiato la vita, desidero farti una domanda: quanto tempo ha l’inquilino per pagare le spese condominiali e cosa succede se non le paga?

Come al solito su internet, tra i vari portali e articoli spazzatura scritti da teorici senza esperienza è facile imbattersi in argomenti che non hanno ne capo ne coda.

Uno scrive una cosa, l’altro ne scrive un’altra, un altro ancora tutto il contrario.

Caro lettore o cara lettrice devi sapere che la maggior parte degli articoli presenti su internet che parlano di affitti, vengono scritti da ragazzetti freelance o da persone che si scopiazzano l’uno con l’altro e non hanno un briciolo di esperienza e non hanno la più pallida idea di quali sono gli equilibri che governano il mondo delle locazioni.

Facciamo chiarezza.

L’inquilino deve effettuare il pagamento degli oneri accessori entro 60 giorni dalla richiesta del proprietario.

L’articolo 2948 del Codice Civile prevede che il tempo limite per il pagamento delle spese condominiali è di 5 anni, dopodiché esso va in prescrizione.

Affittuario che non paga le spese di condominio: diritti e responsabilità degli inquilini

Le spese condominiali sono da sempre una bella “gatta da pelare”. In tantissimi anni di eccellente carriera ho conosciuto amministratori che si erano persino dimenticati di informare il proprietario di casa che l’inquilino non pagava le spese condominiali da oltre 3 anni.

Quindi, in questo settore, in quasi 30 anni ne ho viste e sentite di cotte e di crude.

Grazie all’aiuto del sottoscritto, molti proprietari si sono arricchiti, ma ho anche conosciuto molti proprietari “fai da te” che nonostante avessero un patrimonio immobiliare consistente, arrivavano a giugno di ogni anno con pochi soldi in tasca faticando pagare le tasse.

Molti di questi ultimi, a causa del loro atteggiamento “fai da te” erano alla costante rincorsa degli inquilini che pagavano e facevano quel ca**#o che gli pareva.

Quanto tempo si ha per pagare le spese condominiali: l’obbligo di pagamento

Nel contesto degli affitti e dei contratti di locazione, emerge una questione cruciale: chi è tenuto a coprire le spese condominiali?

In questo ambito, il contratto di locazione gioca un ruolo centrale, poiché è lo strumento che stabilisce gli obblighi delle parti coinvolte.

Le spese condominiali, che riguardano la gestione e il mantenimento delle parti comuni dell’edificio, vengono spesso chiamate “oneri accessori”.

Questi costi vengono separati dal canone di affitto principale e rappresentano una componente finanziaria distinta.

Inquilino moroso che non paga le spese condominiali: un consiglio di Miki Martinazzi

In alcuni casi, il proprietario può decidere di trasferire l’obbligo di pagamento delle spese condominiali all’inquilino.

Questo può essere fatto attraverso una clausola specifica inserita nel contratto di locazione. Tuttavia, è importante sottolineare che questa clausola ha valore solo se il contratto di locazione è registrato.

Questo significa che, nei casi di affitto “in nero”, in cui il contratto non è stato registrato o non è mai esistito, l’inquilino può legittimamente rifiutarsi di rimborsare le spese condominiali senza affrontare conseguenze legali.

Spese condominiali: come si ripartiscono tra proprietario e inquilino

È fondamentale distinguere tra spese condominiali ordinarie e straordinarie. Le spese ordinarie riguardano il funzionamento quotidiano dell’edificio e la fornitura di servizi essenziali, come l’energia elettrica, l’acqua, il riscaldamento e la pulizia.

Questi costi sono spesso legati all’uso comune dell’edificio e rappresentano una quota equa che ogni inquilino è tenuto a contribuire.

D’altro canto, le spese straordinarie includono interventi di manutenzione o miglioramenti che interessano le parti comuni, come lavori di ristrutturazione.

Queste spese rimangono a carico del proprietario dell’immobile.

Quanto tempo si ha per pagare le spese condominiali ?

Una volta che l’inquilino ha l’obbligo di pagare le spese condominiali, è importante comprendere le tempistiche e le procedure associate.

L’inquilino deve effettuare il pagamento entro 60 giorni dalla richiesta del proprietario.

Tuttavia, il proprietario non è tenuto a mostrare all’inquilino le ricevute di pagamento inviate al condominio.

Nonostante ciò, l’inquilino ha il diritto di richiedere l’esibizione dei conteggi delle spese redatti dall’amministratore del condominio. Questo consente all’inquilino di verificare le voci di spesa e i criteri di ripartizione.

In sede di consuntivo, il pagamento degli oneri anzidetti, per la quota parte di quelli condominiali/comuni a carico del conduttore, deve avvenire con modalità indicate dall’amministratore e comunque entro e non oltre sessanta giorni dalla richiesta.

Prima di effettuare il pagamento, il conduttore ha diritto di ottenere l’indicazione specifica delle spese anzidette e dei criteri di ripartizione. Ha inoltre diritto di prendere visione – anche tramite organizzazioni sindacali – presso il locatore (o l’amministratore condominiale, dei documenti giustificativi delle spese effettuate

Miki, se l’inquilino non paga il condominio chi ne risponde?

È importante comprendere che l’obbligo di pagamento delle spese condominiali è un rapporto esclusivo tra il proprietario e l’inquilino. In altre parole, il condominio non ha la facoltà di agire direttamente contro l’inquilino che non paga le quote condominiali.

Di conseguenza, il condominio non può intraprendere azioni come lo sfratto o il ricorso a procedure legali attraverso un decreto ingiuntivo nei confronti dell’inquilino.

Il mancato pagamento delle spese condominiali da parte dell’inquilino costituisce un inadempimento contrattuale nei confronti del proprietario. In questa situazione, il proprietario ha il diritto di agire legalmente.

Ovviamente se l’affittuario non paga ne risponde il proprietario.

Tuttavia, lo sfratto dell’inquilino è possibile solo se sono soddisfatte determinate condizioni. Il ritardo nel pagamento deve essere di almeno 60 giorni dalla richiesta del proprietario e l’importo non pagato deve corrispondere a almeno un canone di locazione.

Il pagamento del canone o di quant’altro dovuto anche per oneri accessori non può venire sospeso o ritardato da pretese o eccezioni del conduttore, quale ne sia il titolo. Il mancato puntuale pagamento, per qualsiasi causa, anche di una sola rata del canone, nonché di quant’altro dovuto, ove di importo pari almeno ad una mensilità del canone, costituisce in mora il conduttore, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 55 della legge 27 luglio 1978, n. 392.

Art. 6 del del contratto di locazione agevolato

Decreto ingiuntivo, inquilino moroso e spese condominiali: cosa sapere e conclusioni

La questione del pagamento delle spese condominiali è un aspetto importante che gli inquilini devono comprendere chiaramente.

L’obbligo può variare a seconda delle circostanze e dei termini del contratto di locazione.

Comprendere chiaramente i diritti e i doveri può contribuire a mantenere un rapporto positivo tra inquilini e proprietari e a garantire il rispetto delle disposizioni contrattuali e legali.

Prima di buttarti in costosissime azioni legali, decreti ingiuntivi che non portano da nessuna parte e infilarti in lunghe e sfiancanti controversie, richiedi una consulenza specialistica a chi conosce esattamente cosa fare e come fare.

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Ecco cosa hanno detto le persone che hanno già risolto i loro problemi:

Un caro saluto
Miki Martinazzi

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