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Affitto: 2 cose da non fare se l’inquilino non paga. Come procedere e tutelarsi

Ecco 2 cose da non fare se l’inquilino non paga l’affitto. I consigli che trovi in questo blog, sono il frutto dell’esperienza diretta di quasi 30 anni di “mani in pasta” e non il frutto di teorie fumose o di qualche post letto su facebook.

Quindi caro lettore se vuoi consigli veri e strategie attuabili, questo è il posto giusto. Se al contrario stai cercando le solite vomitevoli storielle, ti consiglio vivamente di lasciare questo blog, mi rammarica ma non è il posto per te.

Devi sapere che il 99% degli articoli che trovi sul web, vengono scopiazzati l’uno con l’altro. Chi li scrive questi articoli “immondizia” sono persone (spesso ragazzetti freelance) o uomini/donne che hanno in testa solo preconcetti e teorie fumose inattuabili.

Non solo, costoro non hanno mai visto ne stipulato un contratto di locazione, ne tantomeno affittato un immobile.

Ti invito a rifletterci.

Recupero canoni di locazione: come procedere quando l’inquilino non paga l’affitto.

Il più grande errore che la stragrande maggioranza dei proprietari immobiliari commette quando finisce la locazione è: il conduttore non libera l’appartamento o l’affittuario non paga l’affitto, essi devono agire in giudizio per riaverlo. 👨‍⚖️

Purtroppo, è una delle più grandi follie e un errore di cui molti si pentono a distanza di pochi mesi. 😥❌

Cari lettori, qualora vi trovaste nella condizione che il contratto di locazione sia scaduto e il conduttore non se ne vada, la prima 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗱𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝘂𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 è andare da un legale, agire in giudizio e trovarsi con un conto in banca più povero… 👨‍⚖️💸

Lo sanno tutti che 𝗹𝗮 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗲̀ 𝘂𝗴𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶, ma nonostante questo i locatori si fanno ammaliare dai luoghi comuni, dal sentito dire di un amico, agendo di pancia e con il cuore che ad ogni battito pulsa vendetta. 😤😠💢

In questi casi, o meglio, nei casi in cui il conduttore non se ne va, è bene agire in modo completamente diverso da quello che fa l’80% dei proprietari immobiliari, della massa.

Vuoi ottenere risultati diversi? Devi agire in modo diverso per ottenere risultati “inaspettati”.

L’inquilino non paga l’affitto? Ecco come tutelarsi

Agire di pancia significa mettere in atto la prima cosa che ci viene in mente: buttar giù la porta, entrare nell’immobile e buttare fuori i mascalzoni 😡, ma senza autorizzazione, essa è una violazione di domicilio.

𝗦𝗶 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝘀𝘂𝗯𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗼𝗿𝘁𝗼 e tale comportamento ci si ritorcerebbe contro, rendendo l’incresciosa situazione tra locatore e inquilini ancora più conflittuale. 💣🔥

Se l’inquilino non paga affitto e lascia l’appartamento è importante agire con tempestività. Se il proprietario inizia a elemosinare l’affitto sono ca…..zi amari. Non fatelo mai

Situazioni come queste si possono risolvere, l’importante è prendere le redini fin da subito, senza aspettare.

Molti locatori commettono un secondo errore. Aspettano fiduciosi e credono che le cose si sistemeranno da sole. SBAGLIATO!!!

In questi casi le emozioni devo essere messe da parte ed è indispensabile 𝗮𝗴𝗶𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗳𝘂𝗿𝗯𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗻𝗾𝘂𝗶𝗹𝗶𝗻𝗼 e con la massima lucidità e astuzia.

In questi casi è fondamentale 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲𝗴𝗶𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝘂𝗶𝘁𝗮 𝗮 𝘁𝗮𝘃𝗼𝗹𝗶𝗻𝗼 𝘁𝗿𝗮𝗺𝗶𝘁𝗲 𝗹’𝗮𝗶𝘂𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝘁𝗼 che permetta di assumere il totale controllo grazie ad azioni precise, certosine e che forzino l’inquilino ad andarsene entro qualche settimana o al massimo qualche mese.

✨Miki Martinazzi ha già aiutato altri proprietari disperati a liberare l’immobile e cacciare il loro furbetto affittuario.

Se anche tu hai problemi di questo genere e vuoi finalmente liberarti del tarlo che non ti fa dormire sonni tranquilli, non esitare, prova a metterti in contatto con un nostro esperto.

👉Scrivi nei commenti la parola “info” . Elisa ti ricontatterà potrai dire finalmente addio al problema del conduttore furbetto.

Solo dopo un attenta fase di diagnosi del tuo caso, e solo se ci saranno le condizioni per lavorare insieme, passeremo alla fase successiva.

Per ogni dolore, Miki ha la medicina giusta.

Un caro saluto
Miki Martinazzi

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