Paola mi ha scritto in privato per chiedere un consiglio su come affittare due stanze della sua casa e guadagnare. Sua madre ha un’inquilina che arriverà presto, ma la stanza non è ancora disponibile.
Per questo motivo, hanno pensato di ospitare l’inquilina a casa della sorella, che vive da sola, per circa 20 giorni. Paola vuole sapere come possono tutelarsi e se potrebbero avere problemi.
Ecco il commento di Paola
Buonasera avvocato, volevo chiedere un consiglio, mia madre affitta 2 stanze nell’appartamento in cui vive. Abbiamo un’inquilina che verrà prossimamente, perchè la stanza ancora non è disponibile.
Abbiamo pensato, visto che ha urgenza di ospitarla in casa di mia sorella, che vive sola, per circa 20 giorni. Dobbiamo tutelarci e come? Potremmo avere problemi secondo lei?
Grazie e complimenti per i suoi video
Affittare stanza della propria casa e guadagnare: la risposta dell’esperto
Buongiorno Paola,
Solitamente non rispondo a domande specifiche in privato, preferendo farlo in commenti pubblici per aiutare più persone possibile.
Tuttavia, ho visto che lei ha inviato il questionario di candidatura per ricevere il nostro supporto e, in via del tutto eccezionale, le rispondo con piacere.
Dalle poche indicazioni che mi ha fornito, posso ipotizzare diversi scenari. Come avrà visto nei miei video e letto nei miei articoli, quando si tratta di affitti e della complessa materia locatizia, è fondamentale non lasciare nulla al caso.
Tuttavia la prima cosa che mi sento di consigliarle riguarda la durata del contratto di locazione.
Stipulare un contratto di affitto della durata di 20 giorni, significa entrare nella disciplina degli affitti brevi.
Sua sorella, in quale modo pensa di regolamentare la locazione con la nuova inquilina? Gli affitti brevi oggi sono regolamentati e disciplinati da precise e rigorose norme.
Al contrario se lei pensa di stipulare un contratto transitorio, modificando la sua durata in 20 o più giorni, forse non lo sa ma nel 90% delle città Italiane per sottoscrivere contratti transitori è d’obbligo fare riferimento alla 431/998, al decreto ministeriale e agli accordi territoriali
In quale modo pensa di giustificare la transitorietà del suo contratto?
Inoltre, nel contratti transitori, il canone non è libero, bensì esso dev’essere calcolato sulla base dei coefficienti indicati nell’accordo territoriale della città in cui l’immobile è ubicato.
Molti proprietari non sanno che sottoscrivere contratti transitori senza rispettare il D.M e gli accordi territoriali li espone a rischi elevatissimi.
Un esempio è quello dell’inquilino che impugna il contratto e lo trasforma d’ufficio in un 4+4.
Oppure intende affittare senza sottoscrivere alcun contratto di affitto? Sono certo che questo non sia il suo caso.
Affittare una stanza: quali rischi
Come vede, non conoscendo da vicino tutti i dettagli della sua situazione, non posso che ipotizzare diversi scenari.
Due consigli importanti che mi sento ancora di darle:
- il primo è quello di prestare massima attenzione nella scelta di chi metterà in casa di sua mamma/sorella;
- il secondo riguarda la stipula del contratto di locazione parziale. Quando un proprietario si accinge nella preparazione del contratto è fondamentale mettere particolare attenzione sulle regole e sugli articoli che devono essere tassativamente rispettati dal nuovo inquilino. Quest’ultimo farà si che i rapporti tra proprietario e conduttore, nel tempo siano ben chiari e privi di fraintendimenti.
Come più volte da me scritto, gli inquilini all’inizio sono tutti bravi, belli e buoni. Poi, passati alcuni mesi (in molti casi anni) cambia tutto. Ecco perché è indispensabile, sopratutto i primi giorni, corazzare la pratica locatizia.
Il successo o il fallimento della sua locazione verrà determinato dai primi passi e dalle azioni che metterà in campo i giorni antecedenti la stipula.
Affittare una casa può dare grandi e appaganti soddisfazioni economiche a suo proprietario, ma esso deve essere costruito su solide basi e non su presupposti campati per aria.
Un caro saluto
Miki Martinazzi