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Modello lettera richiesta riduzione o sospensione affitto coronavirus

A causa dell’epocale cambiamento che stiamo attraversando, abbiamo ricevuto tantissime richieste di aiuto da parte di inquilini, che a causa dell’emergenza covid-19 hanno perso il lavoro e non sanno come riuscire a fine mese, a far fronte al pagamento del canone di locazione. L’argomento è delicatissimo, e provocherà un impatto devastante sull’economia di tutti. Oggi i locatori si troveranno a dover gestire una seconda emergenza, cioè quella derivante dagli inquilini che invieranno una lettera con la richiesta di riduzione o sospensione dell’affitto per coronavirus o meglio invocando la di causa forza maggiore.

Come al solito le cazz…te volano sulla bocca degli incompetenti e in questi giorni di frenesia, c’è chi dice di tutto. C’è chi dice, che è possibile sospendere il pagamento del canone di affitto causa coronavirus , chi invece dice che non si può, qualcun’altro che è possibile ridurlo, chi invece: io sono dalla parte del giusto e posso farlo con effetto immediato, insomma un gran casino.

In questo periodo sono ormai milioni le persone in cassa integrazione (l’inps, dagli ultimi dati che l’istituto ha diffuso, parla di 7,8 milioni di richieste), sono davvero una valanga gli italiani che a causa delll’emergenza provocata dal Covid19 ha reso critico, se non inverosimile, continuare a pagare l’affitto di un immobile, soprattutto se i canoni sono gli stessi del periodo pre-covid.

Purtroppo gli inquilini in questo periodo non godono di nessuna tutela, il Governo in pratica con il  Decreto Rilancio, non ha fatto quasi nulla v per dare ossigeno al comparto locazioni. Quindi, per i conduttori nessuna moratoria e nessuno sconto.

L’analisi effettuata da Nomisma e Crif, ha indicato che un 40% delle famiglie in Italia, che vivono in affitto ha o avrà difficoltà a versare l’affitto a causa della crisi economica determinata da oltre due mesi di blocco economico.

Vediamo di dare un senso logico e chiaro a questo gran marasma di “botte e risposte”

INDICE DI QUESTO ARTICOLO:

Non è tutto, le richieste di consigli e suggerimenti per fronteggiare l’emergenza sanitaria, sono arrivate anche dai proprietari di immobili, che non sanno come arginare questa emorragia di richieste, che ogni giorno vengono inviate da parte dei loro inquilini, che chiedono, di sospendere o ridurre il canone di affitto per coronavirus.

La disciplina che regola i contratti di affitto, nello specifico, la Legge 392/78 e 431/98, non aveva di certo previsto che nel 2020 ci sarebbero state una valanga di richieste di sospensioni affitto per colpa del Covid-19.

Quindi è bene sottolineare che i soggetti che approfitteranno della situazione attuale in cui la maggior parte delle persone oggi si trovano, solo per trarne vantaggi economici, fregandosi di tutto, e inviando, senza ne capo ne coda, al locatore richieste di sospensione degli affitti o riduzione degli stessi, senza un valido motivo, devono sapere, che un giorno, saranno tenuti a giustificare alle autorità preposte, il proprio comportamento.

Al contrario, chi in questo momento si trovasse in uno stato precario, di gravissima difficoltà economica, con etica e ragionevolezza ma soprattutto utilizzando le giuste leve, puo’ tentare di inviare una lettera di richiesta di riduzione o sospensione dell’affitto, per tentare, temporaneamente di arginare l’emorragia, utilizzando il modello predisposto alla fine di questo articolo, preparato ad hoc, dal nostro migliore studio legale.

Ecco i benefici che ha prodotto il nostro modello pensato in modo specifico per gli inquilini

Ho una buona notizia, in questo periodo di post Lockdown, dalla nostra indagine ci siamo accorti che 3 proprietari su 4 si sono resi disponibili ad agevolare i canoni di locazione per appartamenti e negozi. Tutto questo grazie al lavoro e al costante affiancamento di proprietari e inquilini, che abbiamo attuato nelle ultime settimane. Persino le testate giornalistiche ne hanno parlato in questi giorni.

Il fai da te invece, non passa mai di moda.

Attenzione a quello che scrivi e a come lo scrivi. Ti capisco, e so che la situazione in cui ci troviamo è grave, ma questo non scusa un comportamento scorretto nei confronti del locatore. La prima domanda che devi fare a te stesso é: il mio locatore si merita un mio comportamento scorretto ? Ricordandoti che fino a pochi giorni fa, o forse fino adesso, stai abitando un bene immobile che ti ha dato da vivere che ti ha protetto.

Se vuoi fare di testa tua e scrivere una lettera come ti pare, presta attenzione a non citare articoli a casaccio. Meno scrivi, meglio è, altrimenti più scrivi, più è probabile che ti si ripercuota contro e quanto indicato venga utilizzato in una eventuale causa in Tribunale.

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L’accordo per la riduzione del canone per Coronavirus

Il mio studio legale e quello Commercialistico ha messo a disposizione il fac simile legittimo, sicuro e pronto all’uso. Sicuramente è il modello fac simile che utilizza i toni corretti per chiedere al tuo locatore la riduzione o la sospensione del canone di affitto.

Se invece, sei fra quelle parti (inquilino e proprietario) che avessero già definito un accordo per la riduzione del canone di locazione a causa Covid-19 ho scritto a tal proposito un articolo guida, dedicato alla procedura da eseguire per queste eventualità.

Per chi non lo sapesse, è importante verbalizzare, nero su bianco, un accordo extra-contrattuale, che permetta sia al proprietario che all’inquilino, di definire con cura e precisione, tutti i nuovi patti riguardanti la rinegoziazione del canone.

Successivamente, non appena l’accordo sarà sottoscritto dalle parti si dovrà procedere alla registrazione delle riduzione canone di locazione presso l’agenzia delle entrate. Qui i passi essenziali e il fac simile pronto all’uso.

L’emergenza affitti: il rischio

Ricordandoti, che se adesso siamo presi dal terrore innescato da questa folle pandemia, non appena il locatore, si troverà in una situazione di lucidità, potrebbe decidere di far causa all’inquilino, quindi usa buon senso, ragionevolezza e etica.

Se ciò che penso, si dovesse verificare, fra avvocati e giri a vuoto è molto probabile che spenderai il triplo o anche il quadruplo della somma che in questo momento stati cercando di risparmiare.

Che tu sia un locatore o un inquilino e in questo momento di totale confusione, ti frullano per la testa domande alle quali non sai dare risposta, oppure ti sentissi disorientato e non sai cosa fare o come farlo, a causa dell’incertezza e della fitta nebbia in cui il nostro paese si trova, ho reso disponibile il mio bagaglio esperienziale di oltre 23 anni, dove ti aiuterò a trovare una soluzione efficace ed immediata.

Ti assisterò passo dopo passo, consigliandoti nelle scelte corrette da fare, attraverso un percorso personalizzato.

Prenota la tua skipe call di 45′ . Insieme troveremo la strada giusta per superare gli ostacoli e salire sulla vetta, anche se in questo momento puo’ sembrare insormontabile.



L’inadempimento contrattuale e le cause di forza maggiore

E’ fondamentale mettere in chiaro che il concetto di forza maggiore è un concetto molto particolare, definito solo nella convenzione di Vienna che regola la vendita internazionale di beni (art. 79) quindi difficilmente attuabile nei problemi locatizi di questo periodo.

Per il nostro ordinamento, solitamente per chi è inadempiente, si corre ai ripari citando gli art. 1256 e 1467, che parlano di eccessiva onerosità e impossibilità sopravvenuta derivanti da una incapacità del contraente inadempiente (l’evento stesso era, per lui imprevedibile) ad eseguire la prestazione pattuita.

Non è oggi mia intenzione approfondire tali concetti, avendolo già fatto con un articolo ad hoc, quindi rimando il lettore a quanto riportato giorni fa.

Il Decreto Cura Italia art.91 ha integrato l’art. 3 del DL n. 6 del 23/2/2020 febbraio 2020 ha previsto con un comma apposito:

“Il rispetto delle misure di contenimento di cui al presente decreto è sempre valutata ai fini dell’esclusione, ai sensi e per gli effetti degli artt. 1218 e 1223 c.c., della responsabilità del debitore anche relativamente all’applicazione di eventuali decadenze o penali connesse a ritardati o omessi versamenti”

comma 6 bis decreto Cura Italia
Quali sono i passi giusti da fare per chiedere al locatore, la sospensione o la riduzione dall’affitto ed evitare così di essere buttati fuori di casa?

Esiste un modulo fac simile sospensione affitti per coronavirus ?

Il nostro studio legale, composto da uno staff molto attento ai diritti di tutti, ha predisposto, il modello per la richiesta di sospensione o riduzione dei canoni di locazione per commercianti, abitazioni e studenti.

Questo fac simile da noi predisposto, è un modello legale ed ETICO che permetterà al conduttore in difficoltà, di informare il proprietario-locatore della complessa situazione in cui versa.

Così facendo, il conduttore in difficoltà economica, potrà chiedere al locatore l’applicazione di una riduzione o nei casi più particolari, la sospensione del canone di affitto.

Per contro, chi azzarderà, invocando come scusa il coronavirus, comunicando richieste di riduzione o sospensione del canone, citando, articoli del codice civile, trovati a destra e a manca, senza conoscere il motivo, oppure solo perché l’amico o il “cuggggggino” gli ha suggerito qualche cosa, rischia con molta probabilità di trovarsi nei casini, ottenendo l’effetto boomerang.

Il modello messo a punto dal nostro staff legale, puo’ essere utilizzato da tutti gli inquilini che si trovano in grave difficoltà a causa dalla gravissima difficoltà economica in cui versa in queste settimane il nostro paese causate dalle misure straordinarie emanate dal Governo e le stringenti limitazioni alle persone, con la conseguenza che hanno reso eccessivamente e sproporzionatamente gravoso in capo ad esso, il pagamento del canone di locazione.

Decreto “Cura Italia” la sospensione degli sfratti causa Coronavirus

Coronavirus, il Governo ha bloccato gli sfratti sino al 30 giugno.

Questo non significa che chi oggi, smetterà di pagare l’affitto, non sara cacciato di casa, ma semplicemente che con il decreto sono state bloccate le esecuzioni forzate degli sfratti già avviati.

Quindi, sono stati sospesi i provvedimenti di sfratto sino al 30 giugno 2020 (le esecuzioni di sfratto vengono fatte dall’ufficiale giudiziario, forze dell’ordine e fabbro per scardinare la serratura)

Il blocco delle esecuzioni riguarda anche gli immobili ad uso diverso dall’abitativo o meglio (negozi, capannoni, magazzini, ecc ecc)

All’art. 103 comme 6 DL “Cura Italia” il blocco degli sfratti è stato decretato su tutto il territorio italiano.

Per chi non lo sapesse, a sosteno delle famiglie esiste il fondo contributo all’affitto, tale contributo viene erogato direttamente a quegli inquilini, che dimostrano uno stato di precarietà economica.

Bonus affitti decreto cura Italia e il DL rilancio solo fumo negli occhi

Purtroppo il DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34  il tanto famoso “Decreto Rilancio” non ha fatto nulla per i conduttore di abitazioni, tanta propaganda ma aiuti veri nessuno. Quindi, come al solito il conduttore si dovrà arrangiare come meglio crede.

Nemmeno, il decreto varato dal governo entrato in vigore il 17/3/2020, attraverso l’articolo 65, prevedeva un credito d’imposta pari al 60% dell’ammontare del canone di locazione per il solo mese di marzo 2020.

L’agevolazione potrà essere richiesta solo per gli immobili definiti “negozi e botteghe” rientranti nella categoria catastale C/1.

Quindi, si tratta, non di una sospensione del canone di locazione commerciale, ma di un credito di imposta pari al 60%. In Pratica il credito d’imposta andrà automaticamente in compensazione con il versamento di imposte e contributi.

Lettera richiesta riduzione o sospensione affitto

Ora, se sei arrivato sin qui, hai capito il mio punto di vista e puoi scaricare la lettera di richiesta riduzione o sospensione del canone di locazione.

Se invece, avete fra di voi, già raggiunto l’accordo per la riduzione del canone è fondamentale passare alla fase successiva, registrando la scrittura presso l’agenzia delle entrate, questo servirà a ridurre la base imponibile e evitare di pagare le tasse su importi non percepiti. Qui la guida passo passo.

Se invece, ancora non hai raggiunto l’accordo con il locatore, è giunto il momento di farlo attraverso due modi: scaricando il fac simile per chiedere di sospendere l’affitto dei locali commerciali, oppure per chi ha perso il lavoro, o per chi si trovasse in questo momento in fortissima difficoltà economica, è vitale utilizzare da subito il nostro accordo per la riduzione del canone di locazione abitativa, pronto all’uso che trovi di seguito.

E il momento di svoltare pagina, non temere, perché tanti come te hanno già ottenuto una moratoria sul pagamento del canone di affitto, questo significa una boccata di ossigeno per almeno qualche mese.

Utilizza questo modello con ragionevolezza e con rispetto.


2 commenti su “Modello lettera richiesta riduzione o sospensione affitto coronavirus”

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