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Dopo quanti canoni non pagati si può chiedere lo sfratto

Mi, mi puoi dire dopo quanti canoni non pagati si può chiedere lo sfratto? Certo che si, mettiti comodo.

Pur di entrare in casa tua, gli inquilini se ne inventano una più di Pinocchio. Le bugie degli inquilini e le tattiche che essi utilizzano in modo strategico per riuscire a prendere in affitto un immobile (e per il sedere il proprietario), ed infilarsi in casa di uno sprovveduto, sono davvero migliaia.

Allora come puo’ un locatore tutelarsi ed evitare così di mettersi in casa propria dei conduttori che molto probabilmente diventeranno nel giro di pochi mesi morosi e insolventi?

Se sei qui caro lettore a carissima lettrice significa che quanto ho descritto sopra, purtroppo si è già avverato. Mi dispiace davvero tanto.

Ora la risposta che stai cercando e per capire come fare uno sfratto rapido e indolore e vuoi sapere dopo quanti canoni non pagati si può chiedere lo sfratto.

Ho detto bene?

Inquilino moroso, come sfrattarlo e pignorarli. Ecco come tutelarsi

Con l’articolo di oggi ti darò quelle dritte che se applicate in modo sapiente e genuino, faranno la totale differenza nella gestione della tua locazione, aumentando longevità e profitto.

Ritrovarsi con un inquilino che non paga l’affitto è una pessima esperienza.
Miki oggi ti spiega quando si può chiedere lo sfratto per morosità

Grazie alla mia lunga esperienza che da sempre mi contraddistingue dalla massa dei tuttologi che si nascondono in ogni angolo delle città, ho imparato, fin dal lontano 1997, anno in cui iniziare la mia eccellente carriera, la psicologia che si cela dietro ad ogni pensiero di un inquilino.

Diversi errori li ho commessi anch’io, ma è stato grazie a questi che giorno dopo giorno le mie capacità e le finezze con le quali analizzato una pratica locatizia, mi hanno permesso di ottenere risultati a dir poco straordinari.

Voglio dedicare solo due righe per sfatare una leggenda metropolitana e dirti che non è vero che per sfrattare un inquilino moroso che ha smesso di pagare il canone di locazione, ci vogliono anni.

E’ una grande caz…z… a..ta. Io dico sempre ai locatori che vengono in consulenza da me da tutta Italia.

Al locatore basterebbero pochi mesi per riuscire a sfrattare un inquilino che non puo’ più pagare, l’importante e scegliere e avere accanto a se un bravo specialista, talmente bravo, che sappia istruire esso stesso l’avvocato giusto e sveglio.

I legali non conoscono la psicologia che si cela nella testa dell’inquilino, anzi tale aspetto viene sottovalutato ed è una componente importantissima ed efficace qualora il locatore si trovasse a sfrattare l’affittuario

Avvocati esperti in locazioni: dove sono?

Sfato un altro mito, sei pronta? Sono gli avvocati che mi contattano per avere il contratto di locazione.

Non è per nulla facile riuscire a trovare un legale veramente esperto in locazioni.

Quelli che ci sono, tropo spesso non sono specializzati e hanno troppe pratiche Legali sopra alla scrivania ( diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto del lavoro e della previdenza sociale, diritto tributario, doganale e della fiscalità internazionale, diritto della persona, delle relazioni familiari e dei minorenni ecc ecc) troppo roba da conoscere…..

Quindi, come puo’ un bravo avvocato riuscire a focalizzarsi e dare il massimo ad un locatore ?

I legali, quelli bravi bravi ci sono e io ne conosco diversi, ma per trovarli è indispensabile avere il naso buono. Tuttavia se vuoi approfondire, in proposito ho scritto un articolo scoprilo qui.

Ora ritorniamo sull’argomento: dopo quante rate non pagate il locatore può sfrattare l’inquilino ??

Sfratto dell’inquilino che non paga: dopo quanto tempo. Primo aspetto…

Piccola premessa. In rete ci sono tonnellate di articoli immondizia scritti da persone freelance, inesperte e sottopagate, che hanno come unico obbiettivo, scopiazzare articoli da questo blog o da altri portali rilevanti , fare un bel riassunto del contenuto e scrivere un nuovo articolo solo per portare traffico (visite al portale per cui lavorano)

Questi personaggi, che di locazione non conoscono proprio un bel niente e non hanno manco mai visto come sia fatto un contratto di affitto, e nemmeno che faccia abbia un inquilino, possono darti indicazioni errate e fuorvianti, che potrebbero portarti in un vicolo cieco e costati caro.

Ti esorto a prestare attenzione da dove leggi e raccogli le informazioni.

Ritornano a noi.

L’art. 5 Legge sulle locazioni abitative recita: salvo quanto previsto dall’articolo 55, il mancato pagamento del canone decorsi venti giorni dalla scadenza prevista, ovvero il mancato pagamento, nel termine previsto, degli oneri accessori, quando l’importo superi quello di due mensilità del canone, costituisce motivo di risoluzione ai sensi dell’art. 1455 del c.c..

Inoltre, caro locatore devi sapere che, trascorsi inutilmente 20 giorni dalla scadenza del termine contrattualmente stabilito, costituisce inadempimento contrattuale.

Nessuno o quasi, è a conoscenza che qualora l’affittuario si rifiuti di pagare una parte del canone di locazione, il locatore può metterlo in mora e citarlo in giudizio, per chiederne la risoluzione contrattuale.

Per esempio una parte del canone di locazione potrebbe riguardare l’aggiornamento ISTAT.

Lo so perfettamente che, l’aggiornamento istat non lo applica quasi più nessuno, tuttavia il consiglio che mi sento di donarti oggi, è agisci in fretta e non permettere al tuo inquilino di prenderti per il cul*.

Dagli un termine perentorio di 7 o 15 giorni entro cui versare e rimettersi nei binari. Superato il termine e qualora quest’ultimo non abbia versato l’insoluto, agisci.

Scrivi subito una raccomandata A/R con ricevuta di ritorno e spediscila.

Carta canta, verba volant, scripta manent!!! Capito ????

Punto!!!

Inoltre un’altra cosa che non ti dirà nessuno, riguarda il fatto che nei casi di inadempimento grave, la decisione di sfrattare un inquilino velocemente, sarà rimessa alla scelta del Giudice.

Quando posso avviare lo sfratto all’inquilino che non paga? Secondo aspetto….

Nel contratto di locazione libero stipulato ai sensi dell’articolo 2, comma 1, della Legge 9 dicembre 1998 n. 431, recita che: il mancato pagamento puntuale , per qualunque causa, anche di una sola rata del canone (nonché di quant’altro dovuto ove di importo pari ad una mensilità) costituisce in mora il conduttore, fatto salvo quanto previsto dall’art. 5 e 55 della L. 27 luglio 1978 n. 392.

Quanto tempo passa per sfrattare un inquilino che non paga?
In questo caso sono bastati pochi giorni..
Ecco lo sfratto rapido attuato dal Sottoscritto.

In sostanza questo significa che quanto il tuo inquilino inizia a prenderti in giro e a non rispettarti più, significa che è il momento di inviare a quest’ultimo una bella letterina di sollecito di pagamento.

Inoltre devi sapere che più aspetterai, più il problema si incancrenirà e la situazione precipiterà mese dopo mese. Quindi non temere, agisci in fretta.

Se hai paura delle conseguenze o ti trovi in una situazione difficile dalla qualche fatichi a vedere la via di uscita, non aspettare agisci, oppure contattami e troverò per te una soluzione personalizzata che farà si che il tuo inquilino si rimetta in riga o lasci l’immobile di sua spontanea volontà.

Casi come i tuoi ne ho risolti moltissimi.

Uno di quelli più difficili li ha superati il Sig. Giuseppe di Parma.

Ti lascio la recensione così puoi capire come opero e quali sono i miei risultati.

Gravità dell’inadempimento del conduttore

Costituisce ipotesi di inadempimento grave:

  • la sublocazione dell’immobile da parte del conduttore pur in presenza del divieto;
  • il danneggiamento, la trasformazione o il mutamento della destinazione dell’immobile locato (per quest’ultima ipotesi è irrilevante in convincimento non riscontrato oggettivamente da parte del conduttore che il locatore fosse consenziente:

Le tattiche malsane degli inquilini

Le tattiche e le bugie degli inquilini morosi e insolventi che vengono utilizzate per infilarsi in casa dei locatori sono migliaia.

Queste strategie vengono utilizzate dagli inquilini a causa del disagio economico e familiare che quest’ultimi vivono.

Per esempio una tattica consiste nel nascondere il numero reale dei componenti delle famiglia.

Un’altra tattica era quella che appena entrato in casa, l’inquilino cominciava a trovare difetti nel tentativo di autoridursi il canone di locazione.

Qualcuno ha persino chiamato l’asl per mettere a verbale, che la casa era piena di umidità c’è una tattica per farlo, (ma non posso spiegarla perché qualche inquilino furbetto potrebbe trarne beneficio e tentare di mettere in ginocchio qualche sprovveduto locatore.)

Un’altra strategia messa a punto da inquilini furbetti è quella di raccontare un sacco di ba….ll.e, talmente tante che stordiscono il locatore, fino a fargli credere che l’inquilino che ha difronte, sia l’onnipresente sceso dal cielo.

Cosa può fare il proprietario per tutelarsi

Insomma, potrei stare qui delle ore per elencarti i trabocchetti degli inquilini furbi e mascalzoni. Ma è meglio non farlo, i rischi di mettere nelle mani informazioni distorte sono tantissimi, quindi queste malsane strategie, me le tengo strette solo per me.

Tuttavia, per un proprietario di casa, riuscire a tutelarsi dagli inquilini morosi è molto semplice, anzi facilissimo, l’importante che si sappia dove e come fare.

Esiste la leggenda metropolitana che basti inserire nel contratto di locazione la clausola risolutiva espressa, ma non è così, non serve a una “cippa”.

Un malintenzionato inquilino birichino sa benissimo come mettere in ginocchio il locatore, le falle di un contratto possono essere tantissime (durata contrattuale, disdetta anticipata faziosa, impiantistica, vizi in malafede taciuti, cause di nullità, sviste, immobile non a norma, abitabilità) insomma, affittare un immobile sembra un gioco da ragazzi, ma quando ti trovi ad avere a che fare con uno sfratto, ti rendi conto solo dopo che sei entrato nel tunnel, dove si nascondevano la falle in una locazione.

Sfratto per morosità: come si fa per evitarlo in futuro?

Ora, caro locatore, mi sento ti consigliarti tre strade:
La prima, è quella di guardare il mio video postato in fondo a questo articolo.

La seconda è guardare la mia video lezione gratuita di oltre un’ora suoi contratti di locazione, grazie alla quale scoprirai e imparerai più cose che leggere un’intera enciclopedia.

Non so quando leggerai questo articolo, ma ti do il link lo stesso.

E’ molto probabile che la mia video lezione non sia ancora pronta.

La terza strada è quella di prenotare la tua consulenza personalizzata con me, sempre che tu riesca a trovare un posticino libero.

Prova! Ecco il link

Dimenticavo, c’è una quarta strada: quella di rimanere dove sei e continuare a rischiare di avere in casa tua l’andirivieni di inquilini, lasciando sul tavolo un sacco di soldi, rischiando, inoltre di trovare inquilini insolventi, le città sono piene, soprattutto di questi tempi.

Occhi sempre aperti.
Un caro saluto
Miki Martinazzi

Sfratto dell’inquilino che non paga, come evitarlo in futuro

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1 commento su “Dopo quanti canoni non pagati si può chiedere lo sfratto”

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