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Contratto 4+4: caratteristiche, come funziona, il modello e la guida

Prendiamo subito l’animale per le corna, in questo articolo ti spiego passo come funziona il contratto 4+4 e le sue caratteristiche. Se sei pronta ad entrare nel difficile mondo degli affitti, oggi ti spiego tutto in modo pratico e semplice, diritti e doveri del contratto affitto 4+4, qual è il funzionamento di questa diffusa e utilizzata tipologia contrattuale.

In particolare in questo articolo parleremo di come funziona il contratto di affitto 4+4 in 7 step.

immagine di Miki che parla del contratto di locazione 4+4 del modello e della guida
Occhio Signori al contratto di affitto che scaricate!!!

Prima cosa molto importante da prendere in considerazione è: tieni sempre gli occhi ben aperti quanto ti accingi a metterti in casa qualcuno che non conosci (sto parlando del tuo inquilino.)

Le persone cambiano e non si conoscono mai abbastanza, l’esempio più semplice che ti voglio dare è quello di una coppia che ha deciso di condividere la propria vita insieme.

Poi, con il passare degli anni, questi decidono di sposarsi, mettono su famiglia, ma poi un bel giorno si lasciano, a causa delle incomprensioni, oppure dicendosi la classica scusa “pensavo fossi diverso”, “sei cambiato” “non sei la persone che avevo conosciuto”.

La stessa identica cosa accade con il tuo inquilino, non potrai mai conoscerlo abbastanza, sopratutto all’inizio, quando lo vedrai la prima volta.

Nella mia lunghissima pluriesperienza, ho notato che i proprietari sottovalutano la furbizia degli inquilini.

Quindi valuta con massima attenzione la persona a cui affitti la tua casa, poi tutto il resto risulterà più semplice.

Vuoi sapere perché ? In questo articolo ti spiegherò tutto.

Dai scherzavo, quasi tutto.

Trasmetterti, in un solo articolo tutta la mia esperienza maturata fin dal lontano 1997 è quasi impossibile.

Contratto di affitto 4+4: le caratteristiche i dettagli e cose importanti da sapere.

Le regole da seguire su come affittare casa nel 2024 sono molto semplici, prima cosa, come ti ho detto sopra è: devi trovare un inquilino affidabile.

Quando avrai fatto questo, qualora si presentassero qualsiasi tipo di problematica nel corso della locazione (e ti assicuro che le varianti sono le più disparate) se l’inquilino che ti sei messo in casa è la persona giusta, insieme, potrete superare qualsiasi tipo di difficoltà, anche all’apparenza insuperabili.

contratto 4-4 verifica inquilino

La locazione perfetta esiste, ma è fondamentale seguire un sistema passo passo che ti permetta di non lasciare scoperti punti deboli

Solo per darti un esempio: per la preparazione di una pratica locatizia, i nostri standard minimi prevedono in media 15 gg di tempo per preparare una pratica locazizia.

A differenza di commercialisti, avvocati, associazioni di categoria, patronati e tutti i generalisti, noi non facciamo il copia e incolla di un fac simile contratto di locazione 4+4, noi lo blindiamo attraverso un metodo testato e assicuriamo prosperità grazie al rendimento del capitale immobiliare.

Tra indagine investigativa, valutazione dei rischi, simulazione dei pro e contro, scelta precisa e ponderata del giusto contratto di locazione che dovrà essere sottoscritto dalle parti (conduttore e locatore), verifica requisiti urbanistici dell’immobile, scelta della tassazione fiscale (cedolare secca o tassazione irpef) che spesso viene scelta credendo che la cedolare secca sia la cosa più scontata e formazione del proprietario sono davvero tantissime le cose che devono essere attentamente affrontate, prima di stipulare il contratto di affitto.

Se ti infili in casa l’inquilino sbagliato, tutto il resto risulterà molto complesso, perché con una persona ignorante è molto difficile comunicare e superare qualsiasi problematica nel corso della tua lunga locazione.

Affitto in massima sicurezza immobili fin dal lontano 1997, sono esperto e specialista del mio settore, acqua sotto ai ponti ne ho vista davvero tanta. Sono stato preso per il cu…. anch’io tante volte

Grazie alla mia forte visibilità online sono in grado di affiancare proprietari da ogni parte del mondo. Acqua sotto ai ponti ne ho vista davvero tanta e ti assicuro che ho incontrato gli inquilini più disparati. Affittare casa è un arte non pressappochismo.

Gli obblighi del proprietario è mantenersi vigile e non abbassare mai la testa..

Pensa alla polizia di frontiera, oppure ai poliziotti in aeroporto, vengono addestrati a riconoscere, fra migliaia di turisti che transitano ogni giorno, il viaggiatore che ha qualche cosa da nascondere, quella persona sospetta che si muove in modo strano, diverso da tutti gli altri.

Nel 99% dei casi, quando la individuano e la perquisiscono, trovano sempre sostanze e/o oggetti proibiti dalla legge. E lo beccano sempre con le dita nella marmellata !

Lo stesso identico procedimento è come scegliere un buon inquilino. Prima assicurati chi è la persona che hai difronte, tutto il resto sarà molto più semplice.

Nel mio mestiere squalifico il 95% degli inquilini, il restante 5% delle persone le prendo in considerazione come inquilino ideale. Sotto ai miei occhi ne visti e scartati veramente tanti.

Appena aprono bocca e dalle prime frasi che dicono, capisco subito con chi mi trovo ad avere a che fare.

Non oso pensare a quei locatori che abbiano affidato la propria casa a queste persone che io ho scartato, dai quali, il sottoscritto è scappato via a gambe levate. Spero bene per loro. Poi ci stupiamo che i tribunali sono pieni zeppi di cause.

La peggior cosa che possa accadere ad un proprietario di casa è che l’inquilino gli lasci la casa distrutta.

Come funziona il contratto di affitto 4+4

Le tipologie dei contratti di affitto

Il contratto di affitto 4+4 è disciplinato dalla Legge 431/98, (ultima legge imperativa che ha disciplinato i contratti di locazione) qui è dove sono contenute le disposizioni che regolamentano quasi tutti i contratti di affitto.

Devi sapere che nel delicatissimo mondo degli affitti i contratti più utilizzati sono diversi (contratto agevolato o concordato 3+2, 4+4 detto anche a canone libero, il transitorio 1-18 mesi, transitorio per studenti 6-36 mesi, contratto di comodato gratuito o comodato oneroso, contratto commerciale (per negozi, hotel, capannoni ecc) contratti ad uso turistico, gli affitti brevi regolamentati dal Decreto Legge 50/2017 poi convertito.

Tale disciplina viene regolamentata anche nel codice civile attraverso art. 1571-1614 capo VI.

Molti proprietari sono convinti che un contratto vale l’altro, ma non è così.

E’ importante scegliere quello più adatto alle proprie esigenze, in primo luogo scegliere la tipologia giusta ti mette al riparo da un eventuale via vai turistico di inquilini, inoltre scegliere il contratto adatto, ti aiuterà nel momento in cui ri-vorrai la tua casa, non dovrai andare per le vie legali per rientrarne in possesso.

Devi sapere inoltre che le caratteristiche del contratto di locazione 4+4 sono:

Se vuoi approfondire l’argomento riguardante le altre tipologie di contratto, ti invito a dare una sbirciatina a questo articolo, nello specifico al contratto concordato, dove potrai scaricare gratuitamente il modello editabile aggiornato.

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Contratto di affitto 4+4 diritti e doveri.

Scopriamo quali sono gli obblighi del locatore (quello onesto) nei confronti di un inquilino.

Consegnare l’immobile a norma, salubre, adatto all’uso e in buono stato di manutenzione. Il godimento del bene da parte di chi lo abiterà, cioè l’affittuario è la parte protagonista del contratto è il fondamento del rapporto locatizio.

Naturalmente cosa non così ovvia, il bene deve essere catastalmente ad uso abitativo. Voglio dire che molto spesso mi capitano proprietari furbetti che tentano di affittare locali che hanno un uso diverso dall’abitativo, spacciandoli per case.

il locatore è obbligato ad eseguire tutte le riparazioni di manutenzione straordinaria, mantenendo l’immobile in uno stato in cui chi lo abiterà, lo potrà godere in modo pacifico, al meglio e per tutto il tempo della sua permanenza.

Tuttavia, quando redigo in massima sicurezza i contratti di locazione abitativi, allego una rara e introvabile tabella oneri e accessori che permette di stabilire in modo chiaro e preciso, quali sono l lavori che deve eseguire una parte e quali l’altra. Solitamente i piccoli lavori di manutenzione, causati dall’imperizia o da una usura oltre le normali consuetudini, restano imputabili al conduttore.

Pochi sanno che il locatore è obbligato a garantire il conduttore da molestie di diritto e di fatto. L’art. 1585 recita: Il locatore è tenuto a garantire il conduttore dalle molestie, che diminuiscono l’uso o il godimento della cosa (art. 1575), arrecate da terzi che pretendono di avere diritti sulla cosa medesima.

Non è tenuto a garantirlo dalle molestie di terzi che non pretendono di avere diritti(, salva al conduttore la facoltà di agire contro di essi in nome proprio. In sostanza il locatore che agisce in malafede ed è a conoscenza che ci sono dei problemi con soggetti terzi, potrebbe essere punito dalla legge.

Potrei riempire altri 100 articoli di aneddoti e di obbligazioni pendenti sul locatore, ma è meglio che mi fermo, rischierei di annoiarti. Ora vediamo quali sono i doveri dell’inquilino in affitto.

Caratteristiche del contratto di locazione 4+4 e durata e recesso

Il contratto di affitto è quel accordo in cui un soggetto si impegna ad assicurare l’utilizzo di un bene, ad un altro soggetto, in pratica il proprietario di casa (detto locatore) affitta la propria casa all’inquilino (detto conduttore o locatario).

Quest’ultimo è tenuto a versare mensilmente un importo, detto canone di locazione, determinato “liberamente” dal proprietario.

In pratica, il proprietario (locatore) che decide di affittare con il 4+4 a canone libero può stabilire il prezzo mensile di casa sua come gli pare e gli piace, senza vincoli alcuni , se non quelli relativi alla durata, che andremo a vedere più avanti.

In sostanza se una persona possiede una casa e decide di darla in affitto, è libero di locarla a qualsiasi presso mensile rispettando, però, la durata minima di 4 anni eventualmente prorogabili per ulteriori 4 anni.

La durata di questa tipologia di locazione è indicata nella Legge 431/98, che stabilisce che il contratto di affitto, deve avere una durata di anni 4 (Se le parti stabiliscono diversamente la sua durata, la clausola seppur opposta è nulla).

In parole pratiche il proprietario di casa (locatore) deve affittare la sua casa per almeno 4 anni ad un prezzo mensile che, stabilito liberamente può partire da 1 euro, fino ad arrivare anche a decine di migliaia al mese (sempre che qualcuno sia disposto a pagarlo).

Poi al termine dei 4 anni il proprietario ha a disposizione due scelte: rinnovare il contratto per altri 4 anni (ecco perché si chiama 4+4) oppure se vuole riavere la sua casa, disdire il contratto dandone obbligatoriamente comunicazione attraverso lettere raccomandata A/R con almeno 6 mesi di anticipo.

  • una durata contrattuale molto lunga (tra le più lunghe);
  • la possibilità di integrarlo con articoli liberi;
  • è un tipo di contratto flessibile, in cui proprietari e inquilino possono determinare liberamente l’ammontare del canone;
  • la possibilità di recedere anticipatamente, previa disdetta da inviare all’altra parte rispettando i dettami della L. 431/98;

Come funzionano i contratti 4+4? Esempio pratico.

Facciamo un esempio pratico…
Il Sig. Mario Rossi affitta a Franco Bianchi con il contratto libero 4+4 ad un canone mensile di euro 1.400. Ipotizziamo che il contratto abbia inizio in data 1 novembre 2019 e termina in data 31 ottobre 2023.

Ipotizziamo che Mario Rossi (locatore) voglia indietro la sua casa e decide di dare disdetta al Sig. Franco (conduttore) al termine della locazione 31 ottobre 2023, in tal caso il locatore, dovrà comunicare la sua disdetta attraverso lettera raccomandata almeno 6 mesi prima della scadenza inviandola entro e non oltre il 30 aprile 2023.

Se il Sig. Mario Rossi si dovesse dimenticare di inviare la lettera di disdetta al Sig. Franco, il contratto, di diritto si rinnoverà per altri 4 anni. Di conseguenza avrà termine il 31 ottobre 2027. In tale ipotesi se il Sig. Mario Rossi (locatore) volesse indietro la sua casa dovrà ricordarsi di darne comunicazione con lettera raccomandata entro e non oltre il 30 aprile 2027.

Nel caso in cui il Sig. Franco (conduttore) voglia andare via prima? Che cosa succede?

Ne parlerò nello specifico la prossima volta.



E’ possibile l’aumento del canone di locazione?

Vige la leggenda metropolitana che nel contratto 4 4 locazione a canone libero sia possibile aumentare il canone di affitto. Una simile baggianata la sento molto spesso.

In pratica secondo alcuni proprietari, l’affitto mensile è possibile aumentarlo liberamente.

Non la farò molto lunga, anzi cercherò di essere il più sintetico possibile.

Prendiamo come esempio il contratto a canone libero (il 4+4 ai sensi dell’art. 2, comma 1 L 431/98), questa tipologia di contratto è la più utilizzata per la flessibilità riguardante le condizioni contrattuali. Alcuni pensano che grazie a questa flessibilità sia possibile, aumentare liberamente il canone di locazione.

La legge vieta l’aumento del canone in modo fazioso.

Se il locatore volesse applicare un aumento del canone di locazione al suo inquilino, potrà farlo solo in due modi: adeguando annualmente il canone all’indice I.S.T.A.T, salvo che non abbia optato per la tassazione con cedolare secca, oppure al termine del periodo di rinnovo, cioè all’ottavo anno, comunicando al conduttore (con lettera A/R 6 mesi prima), la volontà di rifare il contratto a nuove condizioni.

Il conduttore, avrà 60 giorni di tempo per rispondere e comunicare le proprie intenzioni (se accettare oppure no).

In mancanza di risposta, ovvero di accordo, il contratto si intenderà scaduto alla data di cessazione della locazione, in tal caso il locatore dovrà trovare un nuovo inquilino.

Lo stesso principio riguarda gli altri contratti di locazione abitativi.

Il contratto di locazione 4+4, la disdetta anticipata del conduttore

Nel caso in cui il Sig. Franco Bianchi (inquilino) voglia andare via, ha la possibilità di recedere in qualsiasi momento dall’affitto dandone obbligatoriamente comunicazione mediante lettera raccomandata A/R con almeno 6 mesi di preavviso.

In parole semplici, il conduttore ha la facoltà di andarsene quando vuole, il proprietario invece è obbligato ad aspettare il termine dei primi 4 anni (31 ottobre 2023) o dei secondi anni ( 31 ottobre 2027) ricordandosi però di inviare la disdetta, almeno 6 mesi prima dal termine del contratto.

Più di qualcuno mi scrive chiedendomi se nel contratti di affitto 4+4 è prevista la disdetta di 3 mesi. La legge 431/98 non prevede per questa tipologia di contratti la disdetta di soli 3 mesi.

Le parti possono sempre derogare al contratto, nessuno vieta di scrivere nel contratto stesso una disdetta di soli 3 mesi, ma se in seguito a causa di incomprensioni, dovessero sorgere dei problemi di qualsiasi natura, fra le parti, tali da dover ricorrere al tribunale, il giudice applica i criteri dettati dalla legge sulle locazioni abitative.

Quindi la disdetta va comunicata almeno 6 mesi prima. Se non sei sicuro di chi ti trovi difronte, meglio non rischiare. Ho scritto un articolo in merito a come riuscire ad affittare senza rischi.

Miki, nel contratto locazione 4+4 rinnovo dopo 8 anni, come funziona la clausola?

Ma come come funziona il rinnovo del contratto di locazione dopo 8 anni? Se le parti (conduttore e locatore) vivono felici la loro vita e desiderano continuare il rapporto locatizio, il rinnovo è automatico. Naturalmente bisognerà comunicare all’agenzia delle entrate la proroga.

Ecco un esempio.

Restando sempre in tema di ipotesi contrattuale fra il Sig. Mario Rossi e il Sig. Franco Bianchi che hanno sottoscritto una locazione con decorrenza dal 1 novembre 2019 e termina in data 31 ottobre 2023, cosa accade se i due soggetti vogliono continuare il rapporto di affitto alle stesse condizioni pattuite inizialmente, senza modificare una virgola?

Trascorsi gli 8 anni (31 ottobre 2027) il proprietario può:
– rinnovare tacitamente per altri 4+4 (tacito rinnovo);
– disdire il contratto, con un preavviso di almeno 6 mesi attraverso lettera raccomandata A/R;
– chiedere al suo inquilino un nuovo canone a nuove condizioni attraverso la stipula di un nuovo contratto;

Qualora il conduttore (inquilino) non restituisca la cosa locata nei termini, il locatore può avanzare una richiesta di danni ex art. 1591 codice civile per ritardata restituzione.

Il regime fiscale del contratto di affitto 4+4 cedolare secca

Attraverso il contratto libero 4+4, il proprietario “locatore” ha a disposizione 2 regimi fiscali da poter scegliere.

  • Il regime con cedolare secca, con una tassazione fissa al 21%;
  • Il regime ordinario in base ai vari scaglioni di reddito IRPEF in capo al proprietario;

A partire dal 2011 nel nostro ordinamento è entrato in vigore la conosciutissima cedolare secca. Se il locatore sceglie di aderire al regime della cedolare secca, l’imposta di registro, i bolli e l’imposta annuale non si versano così come per l’imposta per il rinnovo e per la risoluzione anticipata.

Tuttavia, però, il locatore che sceglie di aderire al regime della cedolare secca, non deve le addizionali comunali e regionali.

Ti esorto a prestare massima attenzione prima di scegliere un regime piuttosto che un’altro. Tale scelta deve essere effettuata attraverso l’ausilio di un esperto e serio professionista che conosca perfettamente la materia, capace di aiutarti e consigliarti a fare le migliori scelte.


modello contratto 4+4 cedolare secca

Contratto 4+4 senza cedolare secca: quando non conviene al locatore?

Sarà breve e coinciso, senza tanti giri di parole e senza tanti fronzoli, Marco mi contatta chiedendomi questo:

sto affittando un appartamento con un contratto a canone libero a 600 euro al mese, in quanto mi trasferirò all’estero. Il mio scaglione di reddito è inferiore agli 8000 euro all’anno, cosa mi conviene fare? Meglio cedolare secca o tassazione ordinaria?

Per chi ha uno scaglione di reddito più basso, fino a 15.000 euro, è tassato al 23% (primo scaglione i.r.p.e.f), la convenienza, rispetto al 21% della cedolare secca in alcuni casi è molto sottile.

Con i rincari che il governo ha attuato negli ultimi anni alla tassazione ordinaria IRPEF (dove era previsto uno sconto del 15%, ora sceso al 5%), la cedolare secca, oggi potrebbe convenire, anche a chi ha redditi bassi.

Per la scelta tra cedolare secca e regime ordinario, però, molto dipende da redditi personali e detrazioni fiscali in corso. Bisogna mettere sul piatto un paio di cose e ragionare qualche minuto. Nei prossimi paragrafi tenterò di fare luce senza diventare prolisso.

Nel caso si scelga la cedolare secca, è probabile che il proprietario si trovi a non ottenere altre detrazioni come quelle relative alla ristrutturazione o al risparmio energetico.

Quindi, se hai un reddito molto basso, in alcuni casi potrebbe convenire aderire alla tassazione ordinaria piuttosto che alla cedolare secca.

In linea generale per esperienza maturata sulle centinaia di affitti mensili relativi ai clienti che ogni mese ho il piacere di affiancare, posso affermare che maggiore è il il tuo reddito, più è conveniente optare per il regime della cedolare. Ribadisco: non sono un commercialista.

Pochi proprietari conoscono esattamente il meccanismo degli oneri detraibili/deducibili. In questo caso le deduzioni possono abbattere, fino a ridurlo allo zero il reddito complessivo, la stessa identica cosa per quanto riguarda le detrazioni che potrebbero abbattere l’imposta lorda fino ad azzerarla.

In tal caso il proprietario-locatore che sceglie di aderire al regime della cedolare, potrebbe perdere parte dei benefici fiscali. Quindi il mio vivo consiglio è di dare una telefonata al tuo commercialista o al tuo caf acli, per capire il verificarsi della capienza di imposta.

Contratto 4+4 cedolare secca: esempio pratico

Il contratto di locazione ordinario a canone libero 4+4 è un problema per tutti coloro che affittano casa per la prima volta

Senza tanti fronzoli e giri di parole, un esempio pratico di cedolare secca è quando il locatore affitta un immobile ad euro 500 al mese, con un contratto di affitto a canone di affitto libero 4 anni + 4. Pertanto il canone annuo di locazione sarà di 6.000 euro .

In questo caso se il proprietario/locatore decide di optare per la tassazione in cedolare secca, il canone verrà tassato in modo “secco” al 21% su 6.000 euro, pari a 1.260 euro.

La cedolare secca prevede un’aliquota del 21% sul canone di affitto annuo, che scende al 10% per i comuni dove sia stato fatto un accordo territoriale, grazie alle ultime modifiche fatte dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Decreto 16 gennaio 2017 purché il contratto di affitto sia a canone concordato/agevolato.

Quindi, ora, in tutti i comuni anche quelli non ad «alta tensione abitativa» diventa fattibile sottoscrivere accordi territoriali e stipulare contratti a canone concordato.

In poche righe ho cercato da darti un’infarinata sull’argomento, ma la materia è molto particolare e andrebbe approfondita in modo specifico, inoltre ogni locatore ha esigenze diverse rispetto ad un’altro, in tal caso è bene fare un piano personalizzato per ognuno.

Fammi sapere con un commento la tua esperienza e ti risponderò personalmente, magari con un articolo dedicato alle tue esigenze oppure con un video sul mio canale!

Guida al contratto di locazione 4+4. Ecco come blindarlo

Ho preparato per i proprietari, la video guida eccellente per assicurarsi longevità, profitto e genuinità. Ho racchiuso in oltre un’ora di video lezione dettagli e finezze che non troverai scritto e non sentirai da nessun’altra parte se non in questo blog o all’interno di questa video guida. Buon ascolto.


La video guida per affittare casa in sicurezza e blindare la tua locazione.
Ora è disponibile e scaricabile gratis inserendo i tuoi dati qui:

Da me non riceverai mai spam e non verrai contattato da terze parti. Potrai cancellarti dalla lista quando ti pare e piace, ti basta un semplice click sul pulsante Unsubscribe, presente in calce ad ogni mia email, oppure, ti basta cliccare su rispondi esprimendo il tuo desiderio di cancellarti e provvederemo noi a farlo per te.

Disdetta contratto di affitto 4+4: gli obblighi ecco la guida

Gli obblighi del locatore che ha scelto di sottoscrivere un contratto a canone libero sono disciplinati dall’articolo 3 della Legge 431/98.

Il recesso da parte del proprietario (locatore) dal contratto è possibile solo al termine dei primi 4 anni, e nello specifico in uno dei seguenti motivi che trovi indicati nel mio articolo: disdetta del locatore alla prima scadenza del contratto.

Se sei un proprietario e stai pensando o se ti trovi a dover risolvere anticipatamente il tuo contratto di locazione ad uso abitativo devi sapere che è indispensabile analizzare il tuo contratto nella sua interezza-.

Mi è capitato molto spesso di vedere contratti di affitto che non rispettano la disciplina abitativa.

Intendo dire che molto spesso le parti (locatore e conduttore) si inventano di sana pianta articoli o clausole violano il codice civile e che non sono contemplate nel nostro ordinamento giuridico.

Contratto di affitto 4+4 la tassazione: parliamo dell’imposta di registro

L’imposta di registro relativa ai contratti di locazione senza che il proprietario abbia aderito alla cedolare secca è pari al 2% del canone annuo.

Il tributo minimo è pari ad euro 67,00, oltre all’imposta di bollo, che varia in base al numero di pagine e di copie del contratto. Il costo per ogni bollo è di 16 euro. Una marca da bollo per ogni contratto di affitto (entro le 100 righe per copia)

Qualora tu abbia scelto di stipulare una tipologia di contratti di affitto agevolati (3+2 o transitorio o transitorio per studenti), in questo caso l’imposta dovuta è del 2% e si calcola sul 70% del canone annuo. Per queste tipologie di contratto l’imposta di bollo è assolta.

E’ importante sapere che il contratto andrà registrato entro 30 giorni.

Pochi lo sanno, ma l’imposta di registro minima va versata solo al momento della prima registrazione e nel momento in cui si dovrà prorogare il contratto, quindi per gli altri anni l’imposta da versare andrà calcolata al 2% sul canone annuo.

Per i contratti pluriennali, cioè quelli di durata molto lunga, si puo’, al momento della registrazione, versare l’imposta di registro per tutta la sua durata.

Pratica che io sconsiglio vivamente perché se il tuo inquilino dovesse andarsene da casa tua, prima del tempo, dovrai far richiesta di rimborso all’Agenzia delle Entrate, con grosse perdite di tempo e giri inutili.

Chi scegliesse di pagare tutto in una “botta” ha diritto a uno sconto o meglio ad una detrazione dell’imposta che a mio avviso non invoglia di certo nessun proprietario a sbottonarsi .

Se desideri approfondire l’aspetto la disciplina che regola i contratti di locazione concordati o definiti anche agevolati, il mio vivo consiglio è di dare una sbirciatina da questa parti.

Miki, sto cercando il fac simile contratto 4+4 senza cedolare secca, dove posso trovarlo?

Quindi, se sei un locatore che vuole avere il controllo totale della sua locazione, stipulare contratti di locazione sicuri e perfetti  senza essere considerato il burattino dell’inquilino puoi scoprire anche tu il metodo affitta con furbizia qui

Grazie a questo modello di fac simile contratto 4+4 senza cedolare secca, migliaia di inquilini qualificati che seleziono ogni anno sotto la mia attenta lente di ingrandimento, assicurano una locazione a bassissimo rischio insolvenza.

Ora disponibile solo e soltanto per una cerchia ristrettissima di locatori intelligenti.

Inoltre, se qualche inquilino volpino si alzasse alla mattina con l’intenzione di sollevare fastidi e provare a ridursi il canone di locazione, le probabilità attraverso un fac simile di contratto di affitto abitativo fatto bene, si riducono drasticamente quasi allo zero, salvo che il locatore non abbia affittato una “Casa di Cartapesta”, così da assumersi la responsabilità di aver consegnato un’immobile non a norma.. .

Ecco l’anteprima del modello contrattuale che trovi cliccando sul link che ti ho indicato sopra.

esempio-contratto-affitto-cedolare-secca
Nel contratto affitto 4+4 disdetta anticipata è sempre un grattacapo

Ecco dove trovare il fac simile contratto locazione 4+4 cedolare secca aggiornato alla Normativa vigente e sicuro

Per mettere al sicuro la tua locazione e iniziare con il piede giusto, cliccando su questo pulsante potrai scaricare il tuo modello di contratto di locazione sicuro e aggiornato.

Cara lettrice occhio all’immondizia di modello contratto di locazione cedolare secca che si trovano su internet, la maggior parte di questi sono scopiazzati l’uno con l’altro e vengono regalati perché non valgono nulla e molto probabilmente, metteranno a repentaglio la tua locazione.

Sai davvero sicura di firmare un contratto di affitto scaricato da un portale che di mestiere fa tutt’altro che affittare immobile?


Contratti di locazione a canone libero: il contratto 4+4 spiegato bene in modo pratico

Quindi se affitti senza l’ausilio di un esperto professionista, le probabilità di successo si riducono drasticamente. Al contrario, se la persona che ti aiuterà conosce alla perfezione quello che sta facendo, oltre a padroneggiare la materia, allora la locazione diverrà un’esperienza straordinaria, ricca e gratificante e tutto sarà più facile.

Quando hanno bisogno di un parere o di un chiarimento, i proprietari che affianco da tanti anni, sanno di poter contare SEMPRE su un consiglio di un’ esperto che farà la totale differenza. Centinaia di inquilini ai quali ho affittato casa, da oltre 20 anni, abitano negli stessi immobili, senza dare noia o stress al proprietario, senza chiamate notturne, senza rompimenti.

Anzi sono i locatori che contattano i loro inquilini, perché è come non averli.

Ecco perché da 3 generazioni i proprietari scelgono di essere affiancati e sostenuti da Miki Martinazzi…

recensioni michele martinazzi
Miki Martinazzi recensioni
Recensioni michele martinazzi

Utilizzare un modello contrattuale corretto è un passo fondamentale, questa scelta creerà le condizioni per metterti al sicuro da eventuali attacchi da parte di qualche inquilino Birbante. In questa guida GRATUITA parlo del perché gli inquilini se ne sbattono di te e continueranno a prenderti per il cu…..lo

E’ il miglior modello di contratto di affitto ad uso abitativo (cosiddetto 4+4 locazione a canone libero ai sensi dell’art. 2, comma 1, della legge 9 dicembre 1998, n. 431) con le indicazioni essenziali che non possono mancare nella biblioteca di un proprietario di casa.

Oppure, puoi guardare il video gratuito (che puoi trovare qui) dove imparerai consigli unici che nessuno di dirà mai, al termine del video, potresti avere la possibilità di schedulare una consulenza personalizzata e parlare con me o con uno dei migliori ed esperti ragazzi del mio Team.

Occhi sempre aperti…..
Un caro e vivo saluto
Miki Martinazzi

14 commenti su “Contratto 4+4: caratteristiche, come funziona, il modello e la guida”

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  9. complimenti michele ma senti io abuto badia prataglia..cosa costa una consulenza con te ?? e farmi fare un contratto 4 e 4 libero ? GRazie per le info

    1. Buongiorno Rossano, il suo commento era finito nella casella delle spam, se ne accorta oggi la mia assistente.

      Le rispondo comunque anche se è trascorso un po di tempo.

      L’onorario per una consulenza da parte del sottoscritto costa in media 10 volte più rispetto ai generalisti senza esperienza.

      Questi lunghi 3 decenni di carriera mi hanno permesso di imparare a padroneggiare le complesse e intricate leggi che ancora oggi molti proprietari non si rendono conto esistano.

      Come più volte da me ribadito, l’enorme divario tra il sottoscritto e tutti i generalisti scalda sedie che conoscono soltanto come si riempiono gli spazi vuoti di un contratto di locazione, sta nel fatto che nella mia pluriesperienza quasi trentennale ho potuto gestire ben 3 società immobiliari operative nella compravendita e nella locazione di immobili.
      Ogni giorno ho toccato con mano i veri problemi che ogni giorno vivono i proprietari di case.

      Aver operato all’interno delle stanze del potere come uffici comunali urbanistici, conservatoria dei registri immobiliari, catasto edilizio urbano e di aver lavorato a stretto contatto con Notai, Geometri e architetti , mi ha permesso (in quasi trent’anni) di costruire passo dopo passo, una visione d’insieme incomparabile rispetto a coloro che si limitano a fare il copia e incolla di un fac simile contratto di affitto.

      Ragion per cui in un’ora di consulenza, sono in grado di fornirle delle soluzioni che a lei o ad un altro professionista generalista vorrebbero almeno 2 anni prima di trovare la risposta.

      Un caro saluto
      Miki Martinazzi

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