Riporto di seguito l’esperienza di un locatore alle prese con il suo inquilino in palese malafede. Il Sig. Attilio mi chiede come comportarsi quando l’inquilino è irreperibile e non se ne va dal suo locale commerciale. Ecco la sua missiva:
Val******** 11 08 2022
Egregio sig. Martinazzi
Seguo i suoi articoli sugli affitti da qualche tempo e li trovo molto interessanti e ben chiari e con grande competenza,anche a chi come me non e’ piu’ tanto giovane.
Avrei se la cosa sia possibile bisogno di una consulenza da lei, ora le descrivo il problema.
Sono proprietario di un piccolo negozio nel mio paese, negozio che ho acquistato circa 30 anni fa per esercitare la mia professione di negozio specializzato in **********a, che ho interamente gestito fino alla pensione avvenuta nel 2008 dopo 40 anni di lavoro.
Dopo la chiusura ho pensato di affittarlo per arrotondare la magra pensione che il nostro governo ci da, e qui comincia l’avventura.
Si presenta dopo altri personaggi una signorina che chiede informazioni a nome della sorella che intenderebbe aprire un salone di parrucchiera, mi sembra una buona cosa, ci mettiamo d’accordo su prezzo dell’affitto che viene definito in 600 euro al mese e cosi’ procediamo a stipulare il contratto il quale viene firmato dopo pochi giorni ,con decorrenza 1 gennaio 2009, dalla sorella mai vista e da me.
Fin qui tutto procede bene, senonche’ questa persona mi chiede se posso aiutarla e darle il tempo di allestire il salone senza ulteriori spese dato la poca disponibilita’ di denaro, io acconsento e per il mese di dicembre non le faccio pagare nulla, non solo, su sua richiesta per il deposito cauzionale le concedo 6 mesi per pagarlo a rate senza per questo chiederle una lira di interesse.
Per il momento fila tutto liscio, ma dopo un due anni circa cominciano i problemi ,in quanto mi stressa continuamente perché secondo lei la caldaia non va bene, e vuole che la cambi ,minacciando di non pagare più l’affitto e di portarmi davanti ad un tribunale per mancato guadagno causa guasti della caldaia stessa.
Conclusione si cambia la caldaia con una nuova di ultima generazione, a condensazione, con l’ausilio di un bollitore supplementare di 20 litri installato da lei , per sopperire alla richiesta evidentemente elevata di acqua calda sanitaria.
Per un anno le cose tornano alla calma, dopodiche’ ricominciano le solite proteste e minacce sempre per la caldaia con richiesta di sostituzione con una nuova, cosa naturalmente che io rifiuto, dato che quella montata e’ da dichiarazioni dell’installatore e da libretto di fabbrica perfino sovrabbondante per i locali che deve servire e per il consumo normale di acqua sanitaria.
L’immobile abbandonato dal conduttore
Il 16 giugno 2022 arriva da un avvocato la disdetta di contratto di affitto in questione con termine 31 12 2022 , (cosa questa che mi fa estremamente piacere) ma da quel giorno la inquilina non paga piu’ l’affitto mensile il quale fra le altre cose in 14 anni di tempo non e’ mai dico mai stato pagato nei termini stabiliti dal contratto stesso e piu’ volte la signorina e’ stata richiamata ufficialmente per questo.
Da tenere presente che la stessa inquilina ha acquistato un locale non lontano, essendosi gia’ trasferita dal 17 06 2022, ma avendo sostituito la serratura di sicurezza del negozio tempo fa, ora sono impossibilitato ad accedere al mio locale per mancanza delle chiavi per farlo vedere a eventuali altri affittuari o a qualche agenzia immobiliare.
Ringraziandola della sua cortese attenzione se e’ possibile avere qualche indicazione sul comportamento che io dovrei tenere e su come agire in questo caso.
Nel caso le servano ulteriori ragguagli il mio indirizzo e-mail e’ ******@****ro.it oppure tel e whatsaap 339**** ****
Attilio
Grazie distinti saluti
La risposta di miki Martinazzi. Locazioni: come comportarsi quando l’inquilino non se ne va?
Buongiorno Attilio, molto piacere.
Elisa la mia assistente ha sottoposto alla mia attenzione la sua missiva. Non è mia consuetudine rispondere direttamente alle tantissime email che ogni giorno ci arrivano, tuttavia il suo specifico caso necessita di una cura e di una attenzione particolare.
Quanto da lei riportato nella lettera accompagnata all’email, purtroppo non mi aiuta a capire nel dettaglio il suo caso.
Per fornirle la ricetta risolutiva alla sua incresciosa esperienza, ho bisogno di specifici e precisi elementi che mi permettano di tracciare il profilo della sua inquilina malfattrice.
E’ palese che dal contenuto delle sue parole da lei riportate appare chiaro che lei oggi si trova “bloccato” e non sa esattamente quale siano i passi da percorrere, la capisco benissimo.
In questi casi so perfettamente che i locatori credono che l’inquilino abbia il coltello dalla parte del manico e temono ripercussioni al loro bene immobile e di entrare in un tunnel da quale uscire diventi molto complesso e dispendioso economicamente.
Questo stato mentale nel quale la maggior parte dei proprietari in questi casi si trovano ad affrontare, purtroppo annebbia le decisioni e non permette loro di fare scelte lucide e determinati.
Mancato pagamento locazione negozio: conseguenze
Una situazione come la sua mi ricorda il comportamento che due inquilini mascalzoni e poco di buono hanno avuto con il Sig. Fernando.
Questi soggetti erano stati consigliati da un Signore vestito con tunica nera e colletto bianco del paese.
Egli aveva assicurato e garantito al proprietario eccellenti referenze di questi affittuari, che solo successivamente si sono rivelate pessime.

In sostanza, solo dopo pochi mesi la firma del contratto di affitto gli affittuari hanno iniziato a comportarsi da padroni di casa.
Qualche mese dopo a versare il canone quando gli pareva e piaceva e per ultimo hanno sospeso definitivamente il pagamento.
Oltretutto, questo uomo religioso (che preferisco non definirlo, ma immagino abbia capito a chi mi sto riferendo) aveva assicurato al proprietari che qualora ci fossero stati problemi, sarebbe intervenuto e avrebbe risposto personalmente.
Secondo lei, il giorno che il Sig. Fernando si è ritrovato in difficolta, questo religioso si è assunto le sue responsabilità?
Dopo aver definito un piano strategico e specifico con l’utilizzo di messaggio vocali da me pre-registrati e argomenti manipolatori da riportare in un ordine preciso agli inquilini “poco di buono”, in 2 giorni il Sig. Fernando ha potuto porre fine all’incresciosa esperienza.
Il caso è stato risolto senza l’ausilio di alcun legale che nella maggior parte dei casi so perfettamente la strada “scontata” che questi ultimi consigliano di percorrere ai loro clienti.
Come convincere inquilino ad andarsene

La chiave di svolta è scoprirli
La sua inquilina ha sicuramente dei punti deboli e, come tutti gli esseri umani, nell’armadio nasconde degli scheletri.
Ecco, attraverso l’astuzia, sarà indispensabile aprire l’armadio e scoprire che cosa questa nasconde. Tali scoperte andranno successivamente utilizzate a nostro vantaggio per risolvere il problema.
Qualora l’inquilino fosse resistente, è possibile, attraverso una propedeutica indagine, scavare nella vita di questa portando alla luce ulteriori informazioni che serviranno per dispiegare l’attacco strategico.
Inoltre, nel comportamento della sua conduttrice ravviso una condotta in malafede che potremmo utilizzare a nostro vantaggio.
Il passo indispensabile successivo sarà quello di capire a tavolino quale sia la “cryptonite” da somministrare alla mascalzona e come far leva, attraverso una strategia psicologica atta a far scattare nella testa di questa, la ritirata prima che le conseguenze siano incalcolabili.
Quello che le posso consigliare è di concordare una consulenza specifica e personalizzata con il sottoscritto in cui le fornirò una chiara strada che la aiuterà a risolvere il suo problema.
Mi farà sapere.
Un caro saluto
Miki Martinazzi