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Sfratto per finita locazione: prima scadenza e canoni non pagati

Una amica della Signora Stefania è alle prese con lo sfratto per finita locazione. E’ importante ricordare che il locatore potrà fare ricorso allo sfratto, per più motivazioni.

Prima di addentrarci in questa giungla intricata facciamo alcune premesse propedeutiche.

Tutte le preziosissime informazioni che trovi in questo blog sono il frutto di trentennale esperienza e non il risultato del copia e incolla fatto dal 99% dei siti internet immondizia che ogni giorni rigurgitano articoli su internet creati da teorici che non hanno mai visto in faccia un inquilino e non sanno nemmeno come sia fatto un contratto di locazione.

Prima di pro

Ma cerchiamo di fare un pizzico di chiarezza senza utilizzare termini complessi e burocratici.

Il proprietario ha la facoltà di avvalersi:

  • dello sfratto per morosità (dovuta a insolvenza dell’inquilino);
  • sfratto per finita locazione prima scadenza, quindi nel caso di un contratto di affitto 4+4 il proprietario che desidera rientrare in possesso del proprio immobile entro i primi quattro anni e non voglia rinnovare il contratto;
  • sfratto per termine del contratto riconducibile a scadenza naturale del contratto, in questo caso riconducibile al termine degli 8 anni qualora tra le parti sia stato stipulato un contratto 4+4 libero;

Stefania in merito al procedimento di intimazione di sfratto (art. 657, cod. proc. civ.).

Buongiorno, Sig. Martinazzi. LE ESPONGO IN SINTESI SITUAZIONE MIA AMICA: dopo 12 anni ( contratto 4+4….ma realmente rinnovato annualmente dal locatore).

Ora nel 2022 scadono 12 anni ( 4+4+4) il locatore non vuole rinnovare il contratto, lei sta’ disperatamente cercando alloggio, ma non ha ancora trovato ( col suo avvocato ha comunicato di prevedere rilascio entro 31.01…..avendo prima udienza il 03.02 in tribunale x sfratto……

Cosa succede se x il 31.01 non riesce a rilasciare??? P.s.: inquilina modello, sempre pagato canoni e s. condominiali per un ammontare di €60.000 ca.

Grazie x info

Convalida di licenza e di sfratto: facciamo chiarezza

Sfratto per Finita Locazione: procedura e tempi possono essere lunghissimi se fate le cose a caso e vi rivolgete al Legale superficiale

Il locatore può trovare tutela dei propri interessi attraverso il procedimento di convalida di licenza o di sfratto (si veda artt. da 657 a 669 C.P.C) per finita locazione o per morosità che rappresenta una procedura speciale e sommaria di accertamento diretta ad ottenere il celere rilascio dell’immobile locato.

In realtà, il termine sfratto viene spesso abusato nel linguaggio comune, soprattutto per chi non è avvezzo con la materia locatizia, tuttavia il termine sfratto viene spesso utilizzando anche quanto si ha a che fare con la richiesta di risoluzione contratto di locazione per grave inadempimento del conduttore.

Da qui si apre un mondo nella differenza tra licenza e sfratto per finita locazione che per oggi è meglio non esplorare.

Inoltre questo è un articolo gratuito, quindi molte preziosissime informazioni frutto di strategie, tattiche, osservazioni e risultati ottenuti non voglio rivelarle.

Manteniamoci quindi concentrati sull’intimazione di sfratto per finita locazione.

Abbiamo a che fare con intimazione di licenza nel caso in cu la notifica sia eseguita in un momento antecedente alla scadenza del contratto, mentre si avrà intimazione di sfratto quanto essa avvenga alla scadenza e il conduttore non abbia ancora restituito l’immobile.

Qualora il locatore voglia essere sicuro di rientrare in possesso del proprio immobile e voglia invocare per tempo l’intimazione di licenza di sfratto, egli dovrà aver inviato con x mesi di preavviso (x è variabile e dipende dalla tipologia contrattuale) rispettando i dei dettami della Legge 431/98 al suo affittuario una raccomandata A/R contenente il motivo per cui desideri disdettare l contratto.

In caso contrario, il contratto di locazione si rinnoverà automaticamente e il conduttore ha tutto il diritto di restarsene nell’immobile.

Lo “sratto per termine contratto” non è la parola corretta.
L’argomento che trattiamo oggi ha a che fare con: procedimenti di intimazione di licenza di sfratto.

Cara Stefania, se il proprietario non è intenzionato a non rinnovare il contratto di locazione alla sua amica, per rientrare in possesso dell’immobile, quest’ultimo deve aver inviato (obbligatoriamente), entro i termini prescritti dalla Legge e come indicato nel paragrafo precedente, una raccomandata A/R contenente la motivazione per cui egli non intende più rinnovare il contratto.

Naturalmente specificando uno dei motivi contenuti nell’Art. 3 legge 9 dicembre 431 del 1998 indicando in particolare la motivazione nella missiva.

Se questo non fosse avvenuto, le assicuro che la sua Amica sarà difficile venga obbligata ad andarsene.

Sfratto per finita locazione motivi di opposizione. Udienza di convalida: cenni e procedura

Se il locatore ha citato il conduttore (la sua amica) dinnanzi al Tribunale al fine di ottenere la convalida, l’affittuario ha queste scelte in Udienza:

  • non comparire o comparire e non opporsi, oppure di comparire e opporsi. Nei primi due casi il Giudice provvede alla convalida tramite ordinanza, ed in tal modo costituisce, in favore del locatore, un titolo con efficacia esecutiva, concludendo così il processo.
  • nel caso il conduttore voglia comparire e opporsi e contestare la richiesta e proporre opposizione , richiedendo il rigetto della domanda.

L’opposizione comporta che il Giudice disponga il passaggio al rito speciale e da questo momento in poi il processo prosegue come qualsiasi altro processo di cognizione.

Tuttavia, senza analizzare il contratto, conoscere i termini, i dettagli, le date e altri preziosi particolari oggi a me sconosciuti, non posso essere più esplicito e le dinamiche potrebbero assumere una connotazione diversa da quella che il lettore riassumerà in questo articolo, quindi la invito a prestare massima attenzione a quanto dedurrà dalle mie indicazioni.

Un caro saluto
Miki Martinazzi

2 commenti su “Sfratto per finita locazione: prima scadenza e canoni non pagati”

  1. Ciao, buongiorno … il mio acount Telegram : @Giulo68
    Mi chiamo Angelo Dessì, vivo ad Iglesias in un Immobile che mi è stato locato.
    dal 2009 al 2016 contratto scritto ma non registrato, canoni tutti pagati.
    Dal aprile 2016 ad oggi Ottobre 2023, sono rimasto indietro nel pagamento dei canoni ( circa 18 * € 320),….. Varie le ragioni di questa mia insoferenza economica, per la quale ho sempre dovuto ricorrere a raschiare ed attingere ad ogni beneficio di legge per far fronte ai pagamenti.
    Detto ciò rittengo che 9 anni di contratto non registrato mi abbiano causato un danno in luogo di certificazione ISEE non reale ed in più al beneficio mancato di integrazione canoni per basso reddito.
    Adesso il proprietario mi vuole buttare fuori di casa per morosità.
    il mio n 329*****33, avrei bisogno di una consulenza.

    1. Buongiorno Sig. Dessi, sono Elisa dell’assistenza Front Office di Miki Martinazzi

      Ci dispiace per la sua attuale e difficile situazione.

      Per capire nello specifico e da vicino come i nostri esperti la potranno aiutare, le lascio il link per prenotare la consulenza.

      https://www.michelemartinazzi.it/consulenza-specialistica-online-tutela-dei-propri-diritti/

      Non appena avrà prenotato la consulenza, le organizzerò nei prossimi giorni una video call attraverso google meet, skype o zoom con l’esperto affinché egli la aiuti a risolvere i suo caso.

      Resto a sua completa disposizione

      I miei migliori e più cordiali saluti
      Elisa

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